Centrale, “successo pubblico e privato”

Il ministro dell'Agricoltura Martina in visita alla nuova linea di produzione ha elogiato la società partecipata. Il Comune non andrà sotto il 52%.

centrale del latte brescia(red.) Nuovo consiglio di amministrazione e nella giornata di martedì 9 giugno l’apertura della seconda linea per confezionare il latte a lunga conservazione. Sono le novità della Centrale del Latte di Brescia che per l’occasione ha ospitato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Con il presidente Franco Dusina è stato fatto un punto della situazione anche sull’ingresso, in modo indiretto, di Granarolo nel gruppo bresciano.
Oggi l’azienda vede il 52% in mano al Comune e il resto diviso tra Coldiretti e la cooperativa emiliana e intorno alla Camera di Commercio attraverso il presidente Giuseppe Ambrosi insieme all’Unione Agricoltori. Il presidente della Centrale del Latte ha definito un successo l’intesa tra pubblico e privato con conti positivi per il 2015. Il ministro Martina ha elogiato proprio questo rapporto che “rende l’azienda un patrimonio di tutti”. Ha anche specificato che il Governo sta mettendo mano sulle partecipate per risolvere alcuni problemi, “ma non è il caso di Brescia”.
Dusina ha sottolineato che l’intesa va bene se le parti sono equilibrate e “il 96% tutto al Comune sarebbe stato sbagliato”. Anche il sindaco Emilio Del Bono ha precisato che per tutto il corso dell’amministrazione a Palazzo Loggia la quota comunale nella società non andrà sotto il 50%. Secondo il ministro “Brescia non è un paese qualsiasi per il settore agroalimentare e questa nuova linea di produzione è un progetto concreto che dimostra come un’azienda pubblica possa fare bene se gestita in modo corretto”.

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