Ubi: «Nessun dossier fusione Mps o Carige»

Dopo la promozione della Bce il consigliere delegato Victor Massiah smentisce le voci: «Nel caso saremmo noi a scegliere».

(red.) Ubi smentisce le voci relative a una possibile fusione con Mps o Carige. Il giorno dopo la pubblicazione dei risultati degli esami della Bce l’istituto bergamasco, promosso a pieni voti e indicato come possibile polo aggregante del sistema bancario italiano, nega di avere sul tavolo alcuna opzione relativa alle banche di Siena e Genova, uscite con le ossa rotte dagli stress test.
«Premesso che non vi è alcun dossier aperto – ha dichiarato il consigliere delegato di Ubi Banca Victor Massiah in una nota diffusa oggi – e che nel caso sarebbe Ubi Banca a scegliere, il gruppo ha una storia di creazione di valore. Butta i propri soldi chi specula su una modifica di questa strategia».
Intanto, a Piazza Affari il crollo dei titoli bancari concorre in maniera decisiva a una mattinata pessima per il listino italiano. Lunedì 27 ottobre, il titolo di Mps è crollato di oltre il 17%, segnalandosi come la maglia nera del Ftse Mib. Male anche Carige, -13,21%, e Ubi, -4,76%.

 

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