Borsa, semestre ok per le quotate bresciane

Ubi Bnaca segna un incremento del 34% del titolo, ma bene anche i risultati di Cembre, Gefran e Screen Service. Stabili Bialetti ed A2A.

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(red.) Positivo il bilancio del primo semestre 2014 per le società bresciane quotate in Borsa. A Piazza Affari, subito dietro ai risultati ottenuti da Banca Popolare di Milano e Monte dei Paschi di Siena, si colloca Ubi Banca, che, nonostante le ultime vicende giudiziarie, non sembra avere risentito del momento difficile, conquistando un incremento del 34%.
C’è da sottolineare, però, che il valore delle azioni Ubi è leggermente calato, nell’ultimo mese, scendendo da quel 7,545 euro, record toccato all’inizio dell’anno.
Cembre (azienda bresciana di connettori elettrici) segna un buon andamento, con un  +20,91%, toccando quota 12,75 euro ad azione dato di fine giugno). Trend con il segno più anche per Gefran di Provaglio d’Iseo (azienda che produce componenti per l’automazione), che è cresciuta del 38,02% da inizio 2014.
Poligrafica San Faustino di Castrezzato sale nell’ultimo semestre attestandosi a +17,28, incrementando, in un anno, il valore delle azioni, a 42,94%.
Ma il risultato migliore lo detiene la Screen Service che, negli ultimi 12 mesi, balza a 109,52%, nonostante le criticità attraversate dall’azienda, cui le banche non hanno dato la disponibilità per la ristrutturazioen aziendale. Il 2 settembre è fissata l’assemblea delgi azionisti.
Situazione altalenante invece per la Bialetti di Coccaglio che , pur avendo registrato un exploit da inizio anno (+122,63%) segna invece un ribasso nel valore delle quote.
Stabili sia la Sabaf di Ospitaletto (- 1,39%, a fronte di una crescita del 45% nell’ultimo anno) e A2A, la mutlituility dei Comuni di Brescia e Milano, con un incremento dello 0,94% da inizio 2014, e  +44% nei 12 mesi.

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