Ubi, «Diventeremo una popolare integrata»

Mercoledì si è svolta l'assemblea in vista dell'incontro del 10 maggio. Ribaditi gli intenti di continuità con la tradizione ma anche le esigenze di riforma.

(red.) Competizione e solidarietà di squadra, queste le parole d’ordine pronunciate da Ubi Banca. Mercoledì 23 aprile a Brescia, nella sala Corrado Faissola di Ubi, si è svolto l’ultimo incontro dell’Associazione banca lombarda e piemontese in vista dell’assemblea di gruppo del 10 maggio. Un’occasione per fare un bilancio della fusione ma anche per preparare la strada alle future operazioni, conservando la tradizionale identità del gruppo e il legame con il territorio.
«Dalla fusione a oggi -ha detto il consigliere delegato Victor Massiah – abbiamo realizzato risparmi per 457 milioni all’anno. Inoltre abbiamo più che raddoppiato i nostri coefficienti patrimoniali: si tratta di risultati che non sarebbero mai stati ottenuti senza l’unione di Bpu e Banca Lombarda». Un difficile equilibrio tra le esigenze dei tempi e le regole di vita dell’istituto di credito. Equilibrio che per essere realizzato ha visto però il sacrificio di numerosi addetti.  Sul taglio dei costi ha infatti certamente pesato la contrazione del personale: dalle  21.700 unità del 2007 alle 18.300 di oggi.
Ma l’assemblea ha delineato anche un altro proposito per il futuro: Massiah ha insistito sulla necessità di diventare una “popolare integrata”.  Ecco perché l’Ablp invita i soci a partecipare all’assemblea e a condividere la riforma proposta. Dibattito che entrerà nel vivo il prossimo 10 maggio. Proprio giovedì 24 aprile scade il termine per fare richiesta del biglietto necessario per partecipare all’assemblea. Solo così anche i piccoli azionisti avranno modo di esprimere il proprio parere e influenzare il destino del gruppo di credito bresciano.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.