Redditi, i bresciani sono sempre più poveri

(red.) I bresciani sono sempre più poveri. I dati riguardanti le oltre 875mila dichiarazioni dei redditi compilate nel 2012 dipingono un quadro molto chiaro sulla situazione economica della provincia di Brescia.
Per il 2011, infatti, ogni bresciano, in media, ha dichiarato al Fisco entrate per 20mila 260 euro, circa 2mila 500 euro in meno rispetto all’anno precedente. E questo nonostante il numero dei contribuenti sia aumentato: tra Mod. Unico e 730, infatti, le dichiarazioni presentate al Ministero  sarebbero circa 188mila in più rispetto ai dodici mesi precedenti. Ma non è finita qui. Per la prima volta da anni, infatti, nessuno dei 206 comuni della Leonessa ha riscontrato una crescita nel reddito medio annuo. Analizzando la situazione in maniera complessiva, da gennaio a dicembre 2011, Brescia ha perso l’11% della sua ricchezza. E certo, le grosse perdite della Borsa di Milano ed il fallimento di numerosissime aziende non hanno  alleggerito la situazione.
Ma scendiamo nel dettaglio. I bresciani  che se la passano meglio sono gli abitanti di Cellatica, con un reddito medio di 26mila 268euro; tuttavia, va detto, i dati sono al ribasso del 10,2% rispetto al 2010. Fanalino di coda, invece, è Magasa con 13mila 231euro. In ogni caso, la perdita maggiore è quella di Monno, dove nel 2011 ogni contribuente è sopravvissuto con 14mila 927 euro, il 22,7% in meno rispetto all’anno prima. A questo punto, però, va fatta una specifica. I dati al momento a nostra disposizione riguardano solamente la base imponibile per il calcolo dell’addizionale Irpef. I redditi considerati, quindi, sono al lordo di imposte. Per farsi un’idea del reddito netto,  alle cifre riportate andrebbe tolto  circa un 25%.
Non saranno un po’pochini? Inoltre, il Ministero delle Finanze non ha ancora reso pubblici i dati riguardanti la frequenza delle diverse fasce di reddito per ogni Comune. In ogni caso, a questo punto, è possibile tentare una prima analisi: a passarsela peggio sono gli abitanti della Valcamonica e dell’Alto Garda (Magasa, Valvestino, Capovalle, Tignale). In cima alla classifica e, quindi, con un reddito ben superiore alla media provinciale, troviamo, invece, dopo Cellatica, Collebeato, Soiano, Padenghe, Brescia, Gardone Riviera, Desenzano e Monticelli.