Scuola, a Brescia il set penne più caro

Secondo il «Focus Paniere scuola» della Camera di Commercio di Monza e Brianza, la spesa media per il corredo scoalstico sarà di 80 euro, esclusi i libri.

(red.) Quanto pesa, in termini economici, la cartella di scuola? Secondo la Rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in Lombardia «Focus Paniere scuola», realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref Ricerche, parecchio e i prezzi variano da città a città, con significative differenze.
A Brescia, per esempio, la spesa più rilevante è quella per il set di penne (4,5 euro, il più “salato” in Lombardia), così come i quadernoni sono un articolo poco economico sia a Bergamo che a Brescia (rispettivamente 14,5 e 14,2 euro per 8 pezzi).
Scende il prezzo della “cartella” in Lombardia (-2,5% in un anno), si registrano aumenti solo a Monza, anche se in modo contenuto (+0,5%). La spesa scende in tutte le altre province lombarde: a Milano, Bergamo, Brescia e Como la variazione rispetto allo scorso anno oscilla tra -3,1% e -3,2%. Guardando alla spesa complessiva per il kit scolastico, Como resta la città capoluogo più economica (68,7 euro, ancora meno dello scorso anno: 70,9 Euro), mentre Milano la più cara (più di 86,3 euro).
Quest’anno, è stato calcolato, la cartella scolastica “peserà” poco più di 80 euro in media a famiglia lombarda, mentre la spesa media per i libri di testo si aggira sui 147 euro. Con alcune differenze tra i capoluoghi di provincia: lo zaino sarà più caro a Monza e Brianza (53,3 euro), mentre a Bergamo è il diario “griffato” a pesare di più (costa 14,5 euro).
In Italia sono 16.406 le cartolerie attive e il 13% si trova in Lombardia. La crisi tocca il settore e le imprese che vendono cartoleria per «scuola e ufficio» diminuiscono in tutte le province lombarde, eccetto Lodi e Mantova (dove crescono del 4,5% e del 3,9%).

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