Piazza Affari parte con lo sprint, A2A +5,74%

Buona performance della multiutility di Brescia e Milano, mentre, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il F2i prepara l'ingresso nel capitale di A2A Ambiente.

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(red.) Gli analisti sottolineano comunque che, aldilà della prima reazione positiva dei mercati, nelle prossime settimane c’è da aspettarsi una certa volatilità sull’azionario. Nei prossimi due-tre mesi, infatti, le trattative negli Usa continueranno e probabilmente saranno difficili, per raggiungere un accordo sulle questioni fiscali e sui tagli alla spesa. Di fatto, l’accordo di fine anno rinvia le decisioni più importanti a febbraio. Ottimismo, quindi, ma con una certa cautela
A Piazza Affari in grande spolvero i titoli del comparto bancario, a partire da Unicredit che sale del 3,08%. Vanno bene le popolari con Bpm che avanza del 3,10%, il Banco Popolare del 2,86%, Bper del 2,68% così come Ubi Banca (+2,74%) e Mps (+2,84%). Tra i migliori Intesa Sanpaolo (+3%). Ben intonata in avvio anche Stm che sale del 2,71%.
Sale anche A2A: il titolo della multiutility milanese ha guadagnato il 5,74% nel giorno nel quale è diventata ufficialmente attiva la fusione tra l’emiliana Hera e la triestino-padovana Acegas-Aps.
Bene anche Stm (+4,58%) e Saipem (+4,51%). In netto progresso Finmeccanica (+4,72%). Dopo tre sedute di calo, buon rimbalzo per Mediaset, salito del 5,72% a 1,64 euro. In rialzo Italcementi, con un +4,72 per cento.
Positivi gli energetici, mentre Impregilo (+2,26%) è spinta al rialzo dal riaccendersi della sfida tra Salini e Gavio. Bene Atlantia (+2,22%) che beneficia ancora dei rialzi delle tariffe autostradali in vigore da ieri. Tra i titoli minori, l’As Roma sale del 4,5% dopo l’annuncio della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle.
Anche nel resto d’Europa sono i bancari a tirare la volata dei rialzi. A Londra da segnalare la buona intonazione dei titoli del comparto minerario, con Antofagasta che balza del 4%.

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