Imu, nel Bresciano rincari sulla seconda casa

(red.) Fra poco più di un mese i bresciani devono fare i conti con l’ultima rata dell’Imu, Imposta municipale unica. La data dell’ultimo versamento è fissata infatti per il 17 dicembre, con il conguaglio dopo quella di giugno e settembre.
Un “regalo di Natale” che non sarà certamente gradito ai residenti di 63 municipi, i cui Consigli comunali (il 30,58%) hanno dato via libera all’incremento (che era discrezionale) della tassa.
Il Governo aveva fissato allo 0,4% l’aliquota, ma le amministrazioni potevano decidere se abbassarla allo 0,2% o portarla sino alla soglia massima dello 0,6%.
Nove Comuni bresciani hanno optato per il massimo consentito,19 Comuni (il 9,22%) hanno diminuito l’aliquota, portandola allo 0,2%. La maggioranza delle amministrazioni (il 60,19% del totale) ha scelto invece di mantenere la aliquota allo 0,4%
In  media l’Imu, nel Bresciano, vale, sulla prima casa, lo 0,42%.
Per quanto riguarda invece l’aliquota applicata su seconde case ed altri immobili, la mano dei comuni bresciani è stata più pesante: Il 68,45% delle amministrazioni ha scelto di incrementare l’imposta, 15 l’hanno portata fino alla soglia massima dell’1,06%, solo due (Capovalle e Vezza d’Oglio) l’hanno invece abbassata al minimo, rispettivamente 0,66% e 0,76%.
Altre amministrazioni hanno invece “congelato” la tassa lasciandola allo 0,76%. La media generale della quota Imu sulla seconda casa è allo 0,86%.
Per versare il saldo Imu, oltre al modello F24 – ordinario o semplificato, si potrà utilizzare anche il bollettino postale, pagabile anche on line attraverso il sito Poste Italiane.