A2A, buona performance e utili in crescita

Il Consiglio di Gestione ha approvato il Resoconto intermedio al 30 settembre 2012. Previsioni positive anche per il trimestre ancora in corso.

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(red.) Positivi i risultati industriali di A2A.
Il Consiglio di Gestione della multiutility, nata dalla fusione tra l’Asm di Brescia e l’Am di Milano, ha esaminato e approvato, giovedì 8 novembre, il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2012. Il periodo in esame ha evidenziato, appunto, una positiva dinamica dei risultati industriali trainati dall’ottimo andamento del settore dell’energia. In particolare, è risultata significativa la crescita dei risultati registrata dal comparto elettrico che incorpora i positivi effetti del consolidamento di Edipower a partire dallo scorso mese di giugno.
La gestione unificata della programmazione produttiva a livello di portafoglio di impianti del Gruppo A2A ha evidenziato una significativa efficacia, sia per effetto dell’ampliamento della scala produttiva, sia per effetto del superamento delle rigidità del modello multi-tolling in vigore prima dell’acquisizione del controllo di Edipower da parte di A2A.
Il miglioramento dei risultati del comparto è anche da attribuire all’efficacia delle politiche di approvvigionamento di gas da parte del Gruppo che non risentono dei vincoli alla programmazione produttiva derivanti da contratti take or pay. Il margine operativo lordo, pari a 776 milioni di euro, risulta in crescita di 128 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2011. Positivi anche i contributi della filiera cogenerazione e teleriscaldamento (significativo l’incremento dei clienti serviti nella città di Milano) e della filiera reti. Tali performance hanno più che compensato il venir meno di alcuni incentivi alla produzione di energia elettrica da termovalorizzazione e gli effetti della fermata per manutenzione straordinaria del termovalorizzatore di Bergamo che hanno condizionato nei nove mesi il risultato della filiera ambiente.
L’utile al 30 settembre 2012, pari a 169 milioni di euro, è in miglioramento rispetto al risultato dei primi nove mesi del 2011 (114 milioni di euro) nonostante l’effetto contabile netto, negativo per 12 milioni di euro, risultante dall’iscrizione a fair value di un prestito obbligazionario che, al 30 settembre 2011, risultava positivo per 14 milioni di euro. Tale effetto negativo verrà riassorbito contabilmente entro il mese di ottobre 2013, data di rimborso del finanziamento al suo valore nominale.  Si segnala inoltre che il 30 settembre 2011 aveva beneficiato, per circa 12 milioni di euro, degli effetti positivi derivanti dall’adeguamento alle nuove aliquote di tassazione dei crediti per imposte anticipate pregresse.
La positiva performance industriale unitamente agli effetti finanziari connessi alla cessione della controllata francese Coriance e della quota di partecipazione in e-Utile hanno consentito la generazione di flussi di cassa netti pari a 524 milioni di euro, dopo investimenti per 232 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 40 milioni di euro. Tale generazione di cassa ha parzialmente compensato l’effetto sulla posizione finanziaria netta derivante dal consolidamento della partecipazione in Edipower (per 1.083 milioni di euro) che, a fine settembre, si è pertanto attestata a 4.580 milioni di euro (4.021 milioni al 31 dicembre 2011).
Il quarto trimestre dell’esercizio in corso confermerà il buon andamento gestionale sinora osservato, consentendo alla società di chiudere l’esercizio con una marginalità industriale in crescita rispetto all’anno precedente e con un utile di esercizio (nel quarto trimestre del 2011 le svalutazioni connesse all’operazione di riorganizzazione Edison-Edipower avevano invece pesato negativamente sull’intero risultato dell’anno chiusosi in perdita).

 

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