Borsa, A2A ancora in salita guadagna il 7%

(red.) Nuova seduta di acquisti su A2A, la multiutility dei comuni di Brescia e Milano,  che balza del 7% a 0,41 euro. L’azione, dopo le forti vendite degli ultimi mesi (era arrivato a perdere il 65% da metà febbraio), ha infilato una serie positiva che dura dallo scorso 2 agosto.
Da quel giorno (il 31 luglio era stata diffusa la semestrale) il titolo ha infatti guadagnato il 32% e se si parte dal 24 luglio, considerando pure la fiammata legata all’annuncio della cessione di Coriance (con relativo abbattimento del debito di 160 milioni), il rialzo è addirittura del 46%. Come spiegare un rally di queste dimensioni? Difficile pensare a un rastrellamento, visto che solo nella seduta del 2 agosto i volumi (91 milioni di pezzi) hanno superato di molto la media dell’ultimo mese (20 milioni circa). Più plausibile è pensare a un recupero dell’azione dopo mesi complicati. Ma anche all’effetto conti, visto che da gennaio a giugno la multiutility lombarda, a fronte di un mercato della generazione elettrica in forte difficoltà, ha registrato ricavi (+9%) e mol (+4%) in crescita. Peraltro, negli ultimi giorni, sono arrivate anche le semestrali positive dei due giganti tedeschi E.On e Rwe. E poi c’è l’effetto Edipower, che ha sì portato a un aumento del debito (arrivato a 4,8 miliardi) ma che aumenterà anche il mol di A2A, che consoliderà la ex genco.
E al proposito, alcuni operatori sottolineano un numero contenuto nella semestrale e rimasto ai più inosservato. A giugno (primo mese di consolidamento), il contributo di Edipower all’Ebitda di A2A è stato di 30 milioni che su base annua significa 360 milioni. Un numero decisamente superiore alle stime della società (che fino ad oggi aveva indicato poco più di 200 milioni l’anno) ma anche da interpretare con cautela visto che, per il business energetico, non tutti i mesi presentano gli stessi profili di redditività.