Borsa: A2A è maglia nera, perde il 4,75%

La multiutility dei comuni di Brescia e Milano chiude la seduta a Piazza Affari con il valore più negativo fra quelli registrati nel settore energetico.

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(red.) Non si schioda dalla parità la Borsa di Milano che, incerta dall’avvio, continua a oscillare senza una direzione precisa e non riesce a rimbalzare dopo il tonfo di ieri. Il Ftse Mib lima lo 0,16% a 13.092 punti e l’All Share segna -0,23% a 14.033 punti. Poco mossi tutti i principali listini europei, che guardano al vertice Ue di giovedì, mentre l’avvio di Wall Street è atteso positivo.
Sul paniere Ftse Mib prevalgono i ribassi tra le banche: Mps cede l’1,69% in attesa della decisione del cda sul piano e sui ‘Tremonti bond’ e Unicredit segna -0,49% dopo lo scivolone della vigilia. Sale, in controtendenza, Intesa Sanpaolo (+1,13%).
La maglia nera va ad A2A, la multiutility di Milano e  Brescia,  che perde il 4,75% in un comparto energetico contrastato (Enel +1,11%, Eni -0,13%).

Male gli industriali, con Fiat -2,46%, Pirelli -1,59% e Finmeccanica -2,61%; pesante anche Stm (-2,4%) mentre Telecom sale (+1,25%). In calo i titoli del lusso.
Sul listino completo cade Fonsai (-4,07%) in attesa del cda che dovrà valutare l’azione di responsabilità contro la famiglia Ligresti; giù anche Premafin (-0,79%) e Unipol (-4,16%).

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