Edison, la firma sul divorzio italo-francese

Su Foro Buonaparte si alza il vessillo di Edf. A2A, Iren e gli altri azionisti di Delmi acquisiranno invece il controllo esclusivo di Edipower.

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(red.) Appuntamento giovedì mattina nella sede milanese dello studio Clifford Chance dove si troveranno gli avvocati e i rappresentanti delle società coinvolte nel riassetto di Edison per firmare i contratti definitivi che sanciranno il passaggio del gruppo elettrico ai francesi di Edf e quello di Edipower a Delmi, la holding dei soci italiani guidata da A2A.
Le firme metteranno il sigillo sul ‘divorzio’ italo-francese, dopo un anno e mezzo di faticose trattative risolte sul finire dello scorso anno, grazie anche alla mediazione del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Al termine di un assedio durato dieci anni, da questo giovedì viene issata su Edison la bandiera francese, mentre A2A, Iren e gli altri azionisti di Delmi acquisiranno il controllo esclusivo di Edipower, l’ex genco dell’Enel che farà di A2A, che consoliderà Edipower, il secondo operatore elettrico italiano.
Domani si riuniranno anche le assemblee di Delmi ed Edipower.
Dovranno essere firmati i patti parasociali e dovrà essere nominato il nuovo Cda dell’ex genco dell’Enel. Si tratterà di un consiglio-ponte di 14 membri (destinati a diventare 11 a regime) in cui A2A indicherà i suoi principali dirigenti, a partire dai due direttori generali Renato Ravanelli e Paolo Rossetti. La nomina dell’amministratore delegato, così come la conferma degli amministratori, è rinviata a dopo l’assemblea della multiutility, il prossimo 29 maggio, da cui usciranno i nuovi consigli. Iren, a cui spetta la scelta del presidente, dovrebbe puntare sull’amministratore delegato, Roberto Garbati, mentre per l’Ad, in quota ad A2A, circola il nome di Rossetti.
La firma dei contratti, con cui Edf salirà dal 50 all’80% di Edison, fara’ scattare per i francesi l’obbligo di promuovere l’opa sul flottante del gruppo a 0,89 euro ad azione, prezzo rialzato di cinque centesimi su richiesta della Consob alcune settimane fa. L’opa, che non sara’ finalizzata al delisting di Edison, dovrebbe partire a luglio, una volta ottenuta l’approvazione da parte della Consob del prospetto informativo. Regna ancora incertezza sull’adesione o meno della Carlo Tassara, titolare del 10% del capitale e critica verso un riassetto considerato penalizzante per le minoranze di Edison.
In attesa della chiusura di giovedì la borsa ha premiato Iren (+2,23%) e A2A (-0,35%), miglior titolo del Ftse Mib, in una giornata nera per il listino. La multiutility lombarda ha messo a segno un recupero del 30% dai minimi storici segnati a inizio maggio, grazie a una trimestrale apprezzata dal mercato.
Prosegue, anche se con minor slancio, la ripresa di Iren (+10% nelle ultime quattro sedute) dopo il crollo seguito a una trimestrale che ha allarmato gli analisti per i 2,8 miliardi di debiti che gravano sul gruppo.

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