Cassa Padana “sposa” la Bcc Valtrompia

Approvata dall'assemblea dei soci la fusione tra i due istituti di credito. La banca lenese rafforza la propria leadership come credito cooperativo in Lombardia.

(red.) Questo matrimonio s’ha da fare e, infatti, è stato celebrato. A convolare a nozze sono state, nella giornate di domenica, la Cassa Padana e la Bcc Valtrompia che, davanti ai loro 1.782 soci si sono fuse nell’assemblea che si è tenuta a Leno, nel Bresciano.
La banca lenese ha così “assorbito”, dopo la Bcc camuna nel 2010 e, lo scorso anno, la Banca Veneta 1896, anche l’istituto di credito valtriumplino.
Approvato anche il bilancio dell’esercizio 2011 che si è chiuso con un utile di 1,7 milioni di euro.
I soci sono 9.748 i soci, 433 dipendenti distribuiti nelle 61 filiali, mentre la raccolta diretta è stata pari a 1.617 milioni di euro, quella indiretta a 586, gli impieghi a 1.633.
A seguito della fusione tra Cassa Padana e Bcc Valtrompia, dal prossimo luglio, verranno aperti quattro nuovi sportelli, per un totale di 65, numeri che fanno schizzare la banca della Bassa Bresciana in cima alle banche di credito cooperativo lombarde, conquistando il secondo posto in Italia dopo Roma.

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