Borsa: regna la prudenza, attesa per vertice A2A

Piazza Affari si muove con cautela dopo il tonfo dell'altro giorno. Milano chiude a +0,2%, Europa ancora "in rosso". Grande attesa per l'incontro dei vertici della multiutility.

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(red.) Tra le blue chip milanesi, tenta il recupero StMicroelectronics (+2,75%), mercoledì tra i pochi titoli in calo a causa del profit warning lanciato dal colosso finlandese Nokia.
Positive Tenaris (+2,72%), Pirelli (+2,14%), Enel Green Power (+1,69%) e Salvatore Ferragamo (+1,55%), mentre perde terreno A2A, dopo il tonfo dell’altro giorno quando il titolo ha perso l’ 8,2% e in attesa del vertice di venerdì tra i sindaci di Milano e Brescia, Giuliano Pisapia e Adriano Paroli, chiamati a discutere della governance e delle future strategie del gruppo.
Sotto pressione a Piazza Affari, i titoli della multiutility lombarda fanno segnare la peggiore prestazione sul Ftse Mib perdendo il 3,48% a 0,4995 euro e facendo segnare nuovi minimi storici. Sono passati di mano 6,5 milioni di pezzi a fronte dei 15 milioni di media in un’intera seduta dell’ultimo mese. Le quotazioni, spiegano dalle sale operative, risentono di un quadro di incertezza sulla future strategie della societa’ e sulla definizione del dossier Edison.
Quanto a Edison, l’attenzione è rivolta al cda di lunedì. Secondo quanto circola in ambienti finanziari, non è escluso che i francesi di Edf, a fronte della necessità di alzare il prezzo dell’opa in seguito al verdetto della Consob, possano ventilare l’ipotesi di un aumento di capitale di Foro Buonaparte. Scenario, giudicato comunque improbabile, che imporrebbe nuovi esborsi anche per i soci italiani.
Deboli anche Mps (-1,88%), Enel (-1,35%) e Telecom Italia (-1,21%). Nel resto del listino si sono messe in evidenza Kerself (+11,28%), Kr Energy (+8,33%) e Capel Live (+8,2%), mentre perdono terreno Ikf (-4,61%), Class Editori (-2,97%) e Marcolin (-2,4%).
In Europa, si mette in evidenza il settore materie prime (+1,39% il sottoindice stoxx), con i rialzi di Kazakhmys (+2,19%), Vedanta (+1,78%) e Antofagasta (+1,53%), sul listino londinese. Debole invece Shell (-2,43% a Londra e -2,42% ad Amsterdam), che ha annunciato di aver individuato una “debole lucentezza” nel golfo del Messico e di stare indagando sulle possibili cause e in particolare se si possa trattare di fuoriuscite di petrolio dai pozzi adiacenti. A Parigi segna -1,04% France Telecom, che paghera’ 1,5 miliardi per stringere la presa sulla controllata MobiNil/Ecms.
Debole anche Ppr (-2,01%) a causa del taglio della raccomandazione deciso dagli analisti di Morgan Stanley, che ora consigliano di vendere il titolo. Bene invece Technip (+1,55%), che ha siglato un contratto da 245 milioni con Chevron.

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