Brescia traina l’export italiano

Secondo i dati riportati dall'Istat, la nostra è tra le province che hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011.

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(red.) Nel quarto trimestre del 2011 l’Istat ha rilevato una crescita congiunturale delle esportazioni per la ripartizione del Centro (+2,7%) e una diminuzione delle esportazioni per le regioni nord-occidentali (-0,2%), nord-orientali (-0,9%) e per quelle meridionali e insulari (-3,3%). Complessivamente, nel 2011 la crescita dell’export nazionale rispetto al 2010 risulta sostenuta (+11,4%) e coinvolge tutte le ripartizioni.
Tra le province che hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011, spiegando circa il 42% della crescita complessiva, c’è anche Brescia con un +17,2%, Milano (con una variazione tendenziale delle esportazioni inferiore alla media nazionale e pari a +8,8%), Arezzo (+43,5%), Torino (+9,6%), Vicenza (+10,9%), Bologna (+13,1%), Siracusa (+18,5%), Roma (+14,4%),Padova (+15,8%),Reggio Emilia (+13,6%).
Superiore a quello medio è l’aumento per l’Italia centrale (+13%), mentre per le altre aree si registrano tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel Mezzogiorno e l’11,2% nel Nord-Ovest. Tra le regioni che forniscono il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 si segnalano l’Emilia-Romagna (+13,1%), la Toscana (+13,7%) e il Lazio (+13,8%).
Elevati incrementi si rilevano anche per Sicilia, Puglia, Liguria e Abruzzo. Sui mercati extra Ue forti aumenti delle vendite si registrano per Calabria, Liguria Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Puglia. Per l’area Ue gli incrementi di minore intensità riguardano in particolare Liguria, Sicilia, Campania, Molise e Marche. Il più ampio contributo alla crescita delle esportazioni nazionali è fornito dalle vendite della Lombardia in Germania. Rilevante è anche il ruolo delle vendite di Toscana, Lombardia e Piemonte verso la Svizzera.
Riduzioni significative delle vendite all’estero, si legge in un comunicato, si registrano per il Friuli-Venezia Giulia nel Regno Unito e in Turchia, per la Liguria nel Regno Unito e per la Sardegna nei Paesi Opec e in Spagna.
Si segnalano come particolarmente dinamiche le vendite sui mercati esteri di metalli e prodotti in metallo dalla Lombardia e dalla Toscana, di macchinari e apparecchi dall’Emilia-Romagna, dalla Lombardia e dal Veneto e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia. Una flessione delle esportazioni si registra per i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) dal Veneto, dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Sicilia e per il gas naturale dalla Lombardia. Tra le province con il più alto contributo alla crescita, sono Lodi, Arezzo, Alessandria, Piacenza e Genova a far registrare i maggiori incrementi delle esportazioni nel corso del 2011.

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