Edison, la Consob prende tempo sull’Opa

Chiesti ulteriori dati a Edf prima di emettere l'operazione di vendita a 0,84 euro come vorrebbero i soci francesi. Serve un supplemento d'inchiesta.

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(red.) La Consob prende tempo e chiede ”ulteriori dati” a Edf, lasciando intendere che il socio francese di Edison potrebbe essere costretto a ritoccare al rialzo il prezzo dell’Opa sul residuo 20% di Foro Buonaparte suddiviso tra la Carlo Tassara di Romani Zaleski ed il mercato.
Al quesito posto dai francesi lo scorso 15 febbraio la Commissione ha replicato che, anche se è corretta dal punto di vista del Tuf (Testo Unico della Finanza), l’indicazione di 0,84 euro per azione che corrisponde in effetti al ”prezzo più elevato pagato dall’offerente”, recita il Tuf, “e da persone che agiscono di concerto con il medesimo nei 12 mesi anteriori alla relativa comunicazione”, nel caso di Edf ”potrebbe emergere un diverso corrispettivo” sempre alla luce di quanto indicato sul Tuf e sul Regolamento Emittenti. Dunque ”gli accertamenti finora condotti non consentono di giungere a valutazioni conclusive” e serve quindi un supplemento d’inchiesta.
Secondo la Commissione guidata da Giuseppe Vegas, occorre verificare se ”per l’acquisto del 50% di Edipower la Delmi corrisponda alla Edison, tenendo conto che l’interesse economico di Edison sia riconducibile alla Edf, un prezzo inferiore rispetto al valore che ragionevolmente le parti avrebbero attribuito alla stessa”. In cambio del 50% di Transalpina d’Energia in mano ai soci italiani riuniti in Delmi, infatti, Edison a ceduto il 70% di Edipower, come stabilito dall’accordo raggiunto lo scorso 26 dicembre e siglato il 16 febbraio dai soci (tra cui i comuni di Brescia e di Milano).
Del resto la Consob ritiene che la ‘fairness opinion’ di Goldman Sachs, Rotschild e Lazard allegata dai legali di Edf alla documentazione non è sufficiente perchè risultano esserci ”scostamenti tra quelle e altri elementi emersi dalle verifiche”, rendendo così’ ”non univoca e concorde la valutazione” sul prezzo definitivo di Edison.
La Commissione vuole inoltre valutare ”la possibile valenza compensativa” del contratto di fornitura del gas tra Edison ed Edipower per la copertura del 50% dei fabbisogni di Edipower per un periodo di 6 anni ”alla luce di come verrà definito nei contratti in corso di finalizzazione tra le parti”. In pratica la Consob ritiene che l’indicazione di base del prezzo di Edf sia corretta, ma per entrare a pieno titolo nel mercato italiano come operatore unico il colosso francese potrebbe dover pagare qualcosa in più.

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