Edison, A2A: “Infondate le parole della Lega”

Smentite le informazioni diffuse dal Carroccio in merito al riassetto di Edison e a un possibile fallimento della multiutility e dei comuni di Brescia e Milano.

(red.) A2A smentisce le informazioni diffuse dalla Lega in merito al riassetto di Edison e a un possibile fallimento della multiutility e dei comuni di Brescia e Milano. ‘”Le informazioni riportate sono infondate”, si legge in una nota di A2A. “In particolare il valore di carico della partecipazione di A2A in Edison è pari a 1,5 euro per azione e non a 1,9 euro come erroneamente riportato”.
“Inoltre”, prosegue il comunicato, “non sono pervenute in alcuna forma ad A2A offerte da parte di Edf per l’acquisto di azioni Edison”. La Lega parlava di una probabile proposta francese per l’opzione di vendita del 30% di Edison in mano ai soci italiani a 0,7 euro ad azione, valore addirittura più basso di quello che Edison ha in Borsa.
“Il negoziato in corso con Edf”, spiega A2A, “ha come obiettivo il rafforzamento industriale degli operatori coinvolti che operano in Italia ed è seguito attentamente, data la sua rilevanza, anche dal Governo italiano”.
“L’ispiratore e l’esecutore di tali dichiarazioni errate nei dati e prive di ogni fondamento si macchiano di una grave responsabilità nei confronti di A2A, una società quotata, e per di più in un momento delicato della trattativa Edison. Sono parole che si commentano da sole”, ha detto invece il presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, Graziano Tarantini.
Tarantini ha sottolineato che quello di Edison è per A2A “un problema ereditato dal passato e che la trattativa in corso sta cercando di porre rimedio a una scelta sbagliata, per di piuù in una situazione particolarmente complessa per il numero di soggetti coinvolti, cercando di considerare sia gli interessi degli azionisti che del Paese, con un ruolo propositivo del ministro Romani, pur nella distinzione dei ruoli tra chi deve gestire un’azienda quotata e chi ha responsabilità di governo”.
Ci sarebbe anche un giallo nel comunicato diffuso dalla Lega, che riportava le dichiarazioni dei deputati Massimo Polledri, Maurizio Fugatti e, soprattutto, quella del presidente della Commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, uomo di primo piano del Carroccio. “A causa di un disguido”, ha precisato una nota successiva del Carroccio, “sono stati citati erroneamente i nomi del Fugatti e Giorgetti”.

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