Inps, cig storica nel 2020 nel bresciano: 92 milioni di ore. Chiuse 5.700 aziende

Un record storico: nell'ultima crisi del 2008 le ore erano state quasi la metà. Imprese: indice positivo di 51 unità.

(red.) Che il 2020 sia stato un anno storico quasi senza precedenti a causa della pandemia da Covid-19 che ha innescato una crisi prima sanitaria e poi economica emerge analizzando i dati che riguardano il lavoro. Ieri, giovedì 21 gennaio, l’Inps ha fornito il bilancio sulla cassa integrazione concessa nel 2020 e, dal punto di vista bresciano, si assiste a numeri mai visti prima talmente è stata grave – e continua a esserlo – l’emergenza. Nell’arco del 2020 nella nostra provincia sono state concesse oltre 92 milioni di ore di cassa integrazione, di cui circa 63 milioni agli operai e 29 milioni agli impiegati.

Che si tratti di un dato storico emerge anche dal confronto con l’ultima grave crisi mondiale, quella bancaria e poi immobiliare, del 2008 che aveva portato ripercussioni ovunque. Ebbene, nel 2009 e 2010, gli anni subito successivi, nella nostra provincia erano state concesse 50 milioni (nel 2009) e 59 milioni (nel 2010) ore di cassa integrazione, la metà rispetto a quelle del 2020. La maggior parte delle 92 milioni di ore di cig nel bresciano nell’anno appena passato sono state rivolte alla cassa ordinaria per 72 milioni, in deroga per 17,5 milioni e quasi 3 per quella straordinaria. E approfondendo il corso del 2020 è chiaro come la pandemia sia stata uno tsunami. Tanto che se nel marzo di quell’anno l’Inps aveva lavorato a poco più di 250 mila ore, nel mese successivo, quello di aprile si è balzati a 30 milioni.

Una situazione, quella bresciana puntata soprattutto sul manifatturiero, non molto diversa da quella del resto della Lombardia, tanto che Bergamo ha avuto praticamente le stesse oltre 92 milioni di ore di cassa integrazione concesse. A livello regionale nel 2020 sono state più di 716 milioni le ore pagate, con la prevalenza di 500 milioni di quella ordinaria. Tutto questo, nell’ambito dell’indice nazionale fornito sempre dall’Inps e che parla di oltre 4 miliardi di ore autorizzate dal primo aprile e fino al 31 dicembre. E sempre nella giornata di ieri il Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia tenendo conto dei dati di Movimprese ha diffuso un report che analizza la situazione sul fronte delle imprese. A reggere sono quelle dei servizi in un anno, il 2020, che ha visto chiudere 5.762 aziende ma aprire altre 5.813 e con un segno positivo di 51 unità.

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