“Verso un’economia circolare”: assegnati i premi Fondazione Cogeme

(red.) Si è chiuso nella mattinata di sabato 16 gennaio l’evento in diretta streaming “Economia circolare: modelli economici, stili di vita e sostenibilità” promosso da Fondazione Cogeme in collaborazione con Kyoto Club, all’interno del quale si è sviluppata una discussione molto importante sulle imminenti sfide circa lo sviluppo sostenibile. Essa ha sostanziato la successiva cerimonia del premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare” rivolto ad Enti locali e Mondo dell’impresa e che ha registrato numerose candidature provenienti da tutta Italia.
Il premio vanta importanti collaborazioni tra cui quelle delle due Università di Brescia (Università degli Studi e Cattolica del Sacro Cuore), Confcooperative, e sopratuttto il sostegno di Fondazione Cariplo e Apindustria, oltre al patrocinio di Confindustria Venezia, Coordinamento Agende 21 locali, Alleanza per il clima, Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Alleanza per la Generatività Sociale, Borghi Autentici d’Italia, ICESP – Italian Circular Economy Stakeholder Platform, Cogeme S.p.A. e Acque Bresciane. Di grande prestigio, si riconferma per il quarto anno, il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

In un momento storico particolarmente complesso come quello attuale, mettere in evidenza quanto si sta facendo in direzione dell’economia circolare ha consentito ai partecipanti della tavola rotonda di porre diversi spunti di riflessione e di lanciare, ognuno per le proprie competenze, dei veri e propri appelli alle istituzioni affinchè gli sforzi dei territori e di tutto il tessuto economico possano concretizzarsi e non ostacolati.

Auspici che hanno accomunato negli intenti le riflessioni di Marco Mariotti, vice presidente di Apindustria Brescia, partner storico dell’iniziativa, così come quelle di Giovanni Garbelli per quanto riguarda il comparto agricolo in rappresentanza di Confagricoltura Brescia. Lo stesso Enrico Giovannini – presidente Asvis – ha posto al centro questi stimoli in un suo contributo video condiviso durante la mattinata e mettendo a fattore comune “l’economia circolare e la transizione ecologica, centrali e determinanti per il presente e il futuro del nostro Paese, in un anno che sarà ancora molto difficile; l’ultimo rapporto Istat ci illustra come l’atteggiamento delle imprese rispetto alla crisi economica e sociale sia già ripartita con forza puntando sulla sostenibilità con un approccio di resilienza verso le avversità per trasformare le difficoltà in nuove opportunità da cogliere e volorizzare”.

E così Valeria Negrini vice presidente di Fondazione Cariplo, la quale, grazie al ruolo centrale della proprio fondazione, ha ribadito la necessità di ”rendere “meno eccezionali” queste esperienze virtuose e dunque porle al centro delle tutte le politiche sociali, economiche, culturali”. Con questo approccio Kyoto club, rappresentato dal Direttore Sergio Andreis, stimola ad un ulteriore impegno soprattutto in una direzione di semplificazione delle procedure, un appello condiviso da tutti i relatori della tavola rotonda.

“In questo senso”- fanno notare il presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti e il vice Elvio Bertoletti- “Fondazione Cogeme si impegnerà ad essere interprete e canale diffusore anche nei mesi a venire degli spunti emersi da questa lodevole discussione. Raccogliere e mettere a sistema una serie di realtà sui temi dell’economia circolare ci consente di rispondere nell’immediato ad una domanda di sostenibilità che ci viene dai territori. Al tempo stesso, questa stessa circolarità di buone pratiche ci consente di svolgere al meglio il nostro ruolo istituzionale”.

Ecco i vincitori delle categorie.

1) Enti locali: categoria 1: comuni fino a 30.000 abitanti
Comune di Castegnato (BS) per il progetto “Rivegetazione dell’ex discarica Pianera e nuova scuola primaria”. Piantumazione di 6.000 essenze arboree sta avvenendo su un’ex cava di prestito (47.000 mq SIN CAFFARO PIANERA) sulla quale è stato compiuto un intervento di capping vegetale con fondi ministeriali nel 2017. Il lavoro attuale consiste nella realizzazione di un bosco didattico. Per far questo, il progetto prevede la realizzazione di collinette di terra per più di 3000 mc. Anziché ricorrere all’acquisto di terra lontano dal sito nel quale si stanno svolgendo le opere, abbiamo favorito l’incontro con la ditta che sta svolgendo lo sbancamento di terra per la realizzazione della nuova scuola primaria in categoria nzeb. In buona sostanza, così facendo, la terra che esce dal cantiere della scuola non verrà conferita in qualche cava ma andrà a costituire il fondo del futuro bosco.

2) Enti locali: categoria 2: comuni oltre 30.000 abitanti
Comune di Capannori (LU) per il progetto “Focus (Filter of Cigarettes reUse Safely)”. Un progetto sperimentale, unico nel suo genere, che prevede la trasformazione dei mozziconi di sigaretta in substrato inerte, cioè una base biodegradabile per la coltivazione in vivaio di piante ornamentali e di arbusti. Inoltre prevede di ottenere una sostanza utile da cui ricavare, attraverso l’uso di alghe, biocarburanti. I mozziconi di sigaretta provengono dal territorio di Capannori dove è stata attivata una specifica raccolta in luoghi pubblici strategici.

3) Mondo dell’impresa: categoria 1: fatturato fino a 30 milioni
Società Cooperativa Reware con sede a Roma per il progetto “PC4Change”. Questa è solo una delle numerose attività di Reware e che ha permesso di rigenerare e potenziare circa 450 computer raddoppiandone di fatto la vita utile. Ciò comporta un minor uso di risorse naturali pari a 675 tonnellate e una riduzione di rifiuti elettronici pari a circa 2.500 kg in base al fatto che la produzione di un computer richiede 1.500 kg di risorse e che in media pesa 5 kg.

4) Mondo dell’impresa: categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni
Andriani S.p.A. con sede a Gravina in Puglia (BA) per il progetto “Piano Carbon Neutrality 2025”. In riferimento agli SDGs nr. 7 e nr. 13 dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’azienda ha adottato una politica ZeroCO2 volta all’efficientamento energetico e alla riduzione di emissioni di gas serra. Già dal 2014 Andriani S.p.A. si approvvigiona di energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile, certificata “100% energia pulita Dolomiti Energia”, scelta che, nel solo 2019, le ha permesso di evitare l’emissione di 4.3391 tonnellate di CO2. Andriani si è posta, inoltre, un nuovo e sfidante obiettivo: raggiungere, entro il 2025, la Carbon Neutrality, ovvero l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Un percorso frutto di un mix di interventi diretti e indiretti perseguiti in modo graduale, nel quale si inseriscono anche complessi investimenti in economia circolare.

Menzioni delle categorie

1) Enti locali: categoria 1: comuni fino a 30.000 abitanti
Comune di Parabiago (MI) per il progetto “Coltiva Parabiago mangiando”. L’ecomuseo di Parabiago ha promosso e favorito un progetto di economia circolare che riguarda la produzione del Pane di Parabiago con marchio Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) con farina di un seme antico di frumento, coltivato con agricoltura conservativa che interviene minimamente sul terreno, preserva la biodiversità e l’humus e fornisce colture di copertura dopo il raccolto.

2) Enti locali: categoria 2: comuni oltre 30.000 abitanti
Comune di Verbania (VB) per il progetto “Il corridoio ecologico per Verbania circolare”. Prevede la rigenerazione articolata e la valorizzazione di un’area baricentrica della città, con la creazione di un polo del riuso, di un collegamento pedonale lungo l’area fluviale e la sua valorizzazione come risorsa naturale fruibile dalla collettività. Attiene ai principi di rigenerazione sostenibile e di riqualificazione ambientale, coinvolgendo la città e il sistema naturale. In particolare sono in corso interventi che convergono verso la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la promozione di stili di vita sostenibili e il coinvolgimento di azioni di cittadinanza attiva.

3) Mondo dell’impresa: categoria 1: fatturato fino a 30 milioni
Too Good To Go Italy S.r.l. con sede a Milano (MI) per il progetto “Super Magic Box”. Too Good To Go, è un’applicazione in grado di mettere in contatto esercenti commerciali (che hanno avuto funzione di pick up point delle box provenienti dall’industria) e utenti per facilitare l’acquisto, effettuato in modo digitale e in sicurezza. 100% replicabilità anche in altre situazioni. Attivato a Milano, Brescia e Bergamo. Grazie a questa iniziativa, Too Good To Go ha fatto sì che una gran quantità di cibo che sarebbe andato sprecato in seguito agli effetti della pandemia venisse consumato, riuscendo ad intervenire in un ulteriore gradino della supply chain grazie alle proprie risorse tecnologiche, di know how e di risorse umane.

4) Mondo dell’impresa: categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni
Iren S.p.A. con sede a Reggio Emilia per il progetto BLUPOLYMER®. Progetto industriale sviluppato da Iren e dalla sua controllata I.BLU, due grandi operatori della green economy, che assieme hanno dato vita ad un processo industriale integrato che parte dalla raccolta differenziata della plastica per trasformarla in nuova materia prima. Il progetto permette alle istituzioni di trovare una soluzione al problema del riciclo della plastica e concretizzare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Public Procurement e dai CAM (Criteri Ambientali Minimi). Grazie a BLUPOLYMER® i polimeri della raccolta differenziata hanno una nuova vita, e vengono utilizzati per la realizzazione di edifici e aree urbane a minore impatto ambientale.

5) Mondo dell’impresa: categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni
Isoclima S.p.A. con sede a Rezzato (BS) per il progetto “Bancali in plastica con EOW”. Produzione di bancali in plastica nel rispetto dei criteri end of waste attraverso materiale di recupero proveniente da impianti di trattamento rifiuti. Approvato nel corso del 2020, la produzione ha avvio nel corso di questo 2021.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.