Assemblea Confindustria, bresciani Pasini e Bonometti con Bonomi

I due bresciani d'accordo con il leader nazionale su interventi per donne, scuola e giovani. Solidarietà a Pasini.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 29 settembre, al Parco della Musica di Roma si è svolta l’assemblea nazionale di Confindustria e durante la quale il presidente Carlo Bonomi si è rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’opportunità di “spendere bene” il denaro del Recovery Fund. Un patto per l’Italia, quello rilanciato dagli industriali, con il quale Confindustria chiede l’intesa con il Governo e tutte le parti sociali. Un intervento, quello del presidente Bonomi, sostenuto anche dal leader degli industriali bresciani Giuseppe Pasini che ha seguito l’assemblea da casa e da parte del presidente della Confindustria Lombardia, il bresciano Marco Bonometti.

“Questi 209 miliardi di euro del Recovery Fund devono essere spesi bene – ha detto Pasini – e noi imprenditori dobbiamo essere bravi a indirizzare queste risorse in progetti virtuosi, ma anche il Governo dovrà gestirle al meglio”. Pasini e Bonometti si sono detti d’accordo con il presidente Bonomi anche parlando di donne, scuola e giovani, con la necessità di riconoscere la parità di retribuzione alle donne che lavorano in azienda e la richiesta di una riforma delle scuole superiori e dell’università. Senza dimenticare l’opportunità che il Mes, secondo gli industriali, potrebbe dare all’Italia rafforzando il sistema sanitario.

Sul fronte del Recovery Fund, il presidente nazionale Bonomi ha riconosciuto il merito del Governo nell’ottenere queste risorse e anche la forza dell’Europa. E anche nel modo in cui spenderli, il leader nazionale di Confindustria ha consegnato al premier Conte e al ministro allo Sviluppo Economico Patuanelli presente in sala un volume contenente una serie di proposte alle quali hanno lavorato le conformazioni territoriali industriali.

E sul fronte dei 209 miliardi di euro il bresciano Marco Bonometti ha detto di aspettare risposte concrete dall’Esecutivo. Infine, Bonomi così come il premier Conte hanno voluto manifestare la propria solidarietà al presidente della Feralpi di Lonato Giuseppe Pasini dopo il pacco bomba ricevuto in azienda e che ha portato l’imprenditore ad essere costretto a muoversi con la scorta. Una situazione di intimidazioni che aveva coinvolto anche il presidente Bonometti.

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