Intesa-Ubi, Victor Massiah si è dimesso: alla guida per 12 anni

Ieri il congedo del ceo dell'ex popolare dopo aver presentato un semestrale da 184 milioni, con un più 38%.

(red.) Come era prevedibile, ieri, lunedì 3 agosto, Victor Massiah ha rassegnato le proprie dimissioni da Ubi Banca dopo aver presentato il bilancio del primo semestre del 2020 con 184 milioni di euro di utile e in crescita del 38% e in un periodo in cui ha dominato, purtroppo, l’emergenza sanitaria da coronavirus. Ora le vicende di Ubi Banca, nata tra Bergamo e Brescia, saranno questione di Intesa Sanpaolo che ha ottenuto l’offerta di pubblico acquisto e scambio sull’ex popolare.

In attesa dell’assemblea con cui sarà annunciata e ratificata la fusione in Intesa, Massiah ha affidato la transizione al vice direttore generale vicario Elvio Sonnino. E come annunciato ieri, in attesa del regolamento sull’offerta, il Consiglio di amministrazione si è detto pronto a rimettere il mandato.

Le dimissioni di Massiah sono arrivate all’inizio di una settimana importante in vista della fusione da parte di Intesa Sanpaolo e che sarà ratificata solo il prossimo aprile del 2021. Oggi, martedì 4, sarà il turno del Cda di Ca’ de Sass per approvare la relazione semestrale e saranno comunicati i risultati definitivi dell’offerta. E domani, mercoledì 5 agosto, sarà pagato il corrispettivo del 90,20% delle azioni di Ubi da parte di chi ha aderito.

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