Quali saranno i trend digitali del mondo post Covid-19?

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    (red.) Tutti gli analisti – dagli economisti ai sociologi – sono d’accordo nell’affermare che la pandemia in corso stia cambiando in profondità il modo in cui viviamo, le nostre abitudini di spesa e anche, probabilmente, le tendenze economiche generali. Quello che possiamo dire di certo è che l’esperienza degli eventi recenti, soprattutto quella del confinamento, ha contribuito molto alla diffusione di nuove abitudini riguardo all’uso degli strumenti digitali in Italia.

    Rispetto ad altri luoghi del mondo, l’Italia pre-Covid non aveva ancora abbracciato in pieno molte delle possibilità offerte dalle tecnologie della rete. Pensiamo ad esempio agli acquisti online, che, anche se sempre più diffusi, rimanevano appannaggio di una fascia relativamente ristretta della popolazione, coinvolgendo molto poco gli over 65 e, in generale, molte regioni del Centro e del Sud del paese.

    Rimanere forzatamente chiusi in casa, con gran parte dei negozi fisicamente inaccessibili, ha portato molti a fare acquisti in rete, spesso per la prima volta. Abbigliamento, prodotti di tecnologia o persino le utilissime mascherine per diverse settimane sono rimasti disponibili solo online, e questo ha spostato le abitudini di consumo di molti. Quanti non torneranno più indietro?

    Un altro settore dell’economia digitale che ha visto esplodere il suo bacino di utenza del corso degli ultimi mesi è quello delle tecnologie di video conferenza. Prima usate quasi solo esclusivamente per ragioni di lavoro o di formazione, sono di colpo diventate indispensabili per qualunque attività sociale: dalle riunioni di famiglia agli aperitivi con gli amici. Zoom, whatsapp, Messenger e via dicendo, ci hanno permesso di pranzare con i nostri genitori a Pasqua o di chiacchierare con gli amici durante un sabato pomeriggio in casa. E c’è da scommettere che continueremo a usarle anche ora che le attività sono più o meno tornate alla normalità.

    Anche il settore dell’intrattenimento in rete ha sperimentato volumi di traffico e di affari senza precedenti. Prendiamo ad esempio la branca del gioco online. Con le sale da gioco e i casinò chiusi a causa della pandemia, l’unico modo che era rimasto agli appassionati dell’azzardo per fare una puntata era rivolgersi ai siti di gioco online. Qui hanno potuto trovare sale da gioco estremamente realistiche, dove ad esempio era possibile giocare alla roulette live online con un vero croupier collegato via webcam. Un’innovazione che ha reso il gioco via web decisamente più popolare.

    Ma anche i servizi di streaming hanno conosciuto un boom notevolissimo. Netflix e altre piattaforme simili, che già erano in grande crescita prima del confinamento, hanno visto aumentare di molto i loro profitti durante quelle lunghe settimane di clausura, in cui tutti eravamo alla ricerca di intrattenimento per passare il tempo e, magari, anche tenere occupati i bambini mentre eravamo impegnati nello smart working. Ecco allora che queste piattaforme, con il loro catalogo infinito di film, serie tv e cartoni animati, ci sono venuti in aiuto.

    Ora è probabile che mano a mano che il pericolo si fa meno grave, e soprattutto quando finalmente si troverà un vaccino, la crescita esponenziale di queste attività online rallenterà. Dopotutto vedere un film al cinema rimane più bello che guardarlo in tv. Ma alcuni utenti magari decideranno di non tornare più indietro, o sceglieranno di andare meno al cinema, o nella sala da gioco, rispetto al passato. La loro attività ludica o di intrattenimento si sarà trasferita in gran parte online.

    Non c’è dubbio che il Covid-19 avrà un impatto duraturo sulla nostra società e sulla nostra vita, e anche se non possiamo prevedere esattamente in che modo possiamo di certo affermare che ci ha resi più propensi a usufruire per le possibilità offerte dal mondo digitale. Un mondo in piena crescita, con nuove abitudini che sono qui per restare.

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