Incendio Feltri Marone, firmato accordo cig

Ieri l'intesa in Lombardia per gli addetti che potranno avere gli ammortizzatori sociali per un anno. Individuato un nuovo stabilimento a Costa Volpino.

(red.) Quella di ieri, lunedì 29 aprile, è stata una delle prime giornate importanti per quanto riguarda il futuro della Feltri Marone del paese bresciano sebino. Infatti, dopo il devastante incendio dello scorso 19 aprile, ieri in Regione Lombardia è stato firmato l’accordo per la cassa integrazione rivolta agli addetti. 111 persone, di cui 104 operai e impiegati e 7 apprendisti potranno continuare a incassare per un anno una parte dello stipendio come ammortizzatori sociali in vista di riprendere l’attività. Al momento l’importo sarà anticipato dall’azienda, poi se ne occuperà il ministero dello Sviluppo Economico.

E’ emerso dall’incontro tra i vertici della Feltri Marone, l’Associazione Industriale Bresciana e i sindacati. Anche la voglia di ricominciare si tradurrà già nelle prossime settimane. La proprietà fa sapere di voler riaccendere i motori entro maggio e riavviare la maggior parte della produzione entro giugno, d’intesa con i fornitori e i clienti. Il sindacato sottolinea anche come l’azienda abbia già individuato un nuovo stabilimento a Costa Volpino dove riprendere il lavoro in via provvisoria. Di tutto questo e di quanto è emerso ieri si parlerà giovedì 2 maggio a Villa Vismara per un’assemblea con i dipendenti.

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