Reti, bresciana Intred verso il lancio in Borsa

L'azienda di Daniele Peli ha avviato il percorso sull'Aim che si rivolge a piccole e medie imprese. Saranno piazzate azioni nominali da 2,27 a 2,80 euro.

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(red.) L’azienda bresciana di telecomunicazione Intred si prepara al lancio della quotazione in Borsa. Infatti, è partito il roadshow per puntare sull’AIM delle piccole medie imprese. L’azienda guidata da Daniele Peli con la moglie fornisce connettività con reti in banda ultra-larga, banda larga, wireless, telefonia fissa, servizi cloud e accessori correlati, per clienti business e retail e con i suoi 1.500 chilometri di fibra. Dal punto di vista economico, il valore della produzione nel 2017 è stato di 14,8 milioni, mentre l’EBITDA è stato di 5,7 milioni con un Ebitda margin del 38,5%.

Ci sarà un’offerta globale tra azioni ordinarie di nuova emissione per l’importo massimo di 8,1 milioni di euro per gli investitori qualificati italiani ed esteri tramite un aumento di capitale per professional, altri 4,6 milioni di euro di azioni per i non qualificati in Italia e altri fino a un massimo di 300 mila per i dipendenti e amministratori della società. Infine, potranno essere piazzate altre azioni fino a un massimo di 10 milioni. Si andrà tra un minimo e massimo di 2,27 e 2,80 euro di valore per ogni azione e per una capitalizzazione tra i 26 e 32 milioni di euro, mentre ai dipendenti sarà proposto uno sconto.

Gli azionisti hanno destinato fino al 15% delle azioni possedute prima al Price Adjustment Share se non verrà raggiunto dalla società la soglia di risultato relativa all’EBITDA per l’anno 2018 di 6,5 milioni di euro. Gli stessi azionisti hanno anche concesso ai Joint Global Coordinator una opzione per l’acquisto di azioni ordinarie fino a un milione al prezzo di collocamento, corrispondente a circa il 10% dell’offerta globale.

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