Lgh, presentato il primo semestrale dell’utilitty lombarda

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LINEA GROUP
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Semestre
in linea
con le attese
L'ambiente
spinge il Mol
 


(red.) Quest'oggi a Cremona è stato presentato il primo bilancio semestrale di Linea Group, holding nata dall'aggregazione federale delle utility Cogeme Rovato (Brescia), Astem Lodi, Asm Pavia, Aem Cremona e Scs Crema. Nei primi sei mesi del 2007, l'azienda amministrata da Fabrizio Scuri, manager nominato da Cogeme, ha fatturato 216, 2 milioni di euro, con un margine operativo lordo di 22,9 milioni e un risultato operativo di 9,6 milioni.
Come ha dichiarato lo stesso Scuri, "La visione per business su cui si è basata la relazione semestrale consente di fotografare bene l’andamento aziendale. In un anno in cui il fattore climatico ha influito in maniera forte sul consumo di gas e calore e quindi sul 60% dei nostri ricavi, grazie alle molte attività gestite riusciamo ad avere valori in linea con quanto previsto. Il settore ambientale è determinante per raggiungere questo risultato e nel 2008 si prevede un’ulteriore sviluppo con l’avvio della seconda linea del termoutilizzatore di Lomellina".
Il 51 % dei ricavi è rappresentato dalla vendita di gas (40%) ed energia elettrica (11%), settori ormai completamente liberi. Il comparto ambientale comprensivo di raccolta e smaltimento rappresenta da solo il 30% dei ricavi. La parte restante è generata dalla produzione di energia elettrica (5%), dal teleriscaldamento (4%), dalla distribuzione del gas (4%) e dalla distribuzione di energia elettrica (2%). Il peso maggiore del Mol è, invece, rappresentato dall’ambiente che da solo raggiunge il 52%, seguito dall’interessante settore della produzione di energia elettrica (13%), dalla distribuzione gas (8%) e dalla distribuzione elettrica (4%). Nei ricavi è preponderante il settore della vendita e quindi del mercato libero (51%), che invece in termini di margine operativo lordo rappresenta solo il 19 % tra gas ed energia elettrica.
Sulla base dei risultati del primo semestre 2007, l'azienda prevede che l’esercizio in corso possa chiudersi con risultati operativi sostanzialmente in linea con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2007-2010. Anche le sinergie organizzative hanno già iniziato a creare valore facendo leva in primis sulle economie di scala. L’importo destinato agli investimenti è stato così ripartito: 31% energia elettrica, 26% struttura, 16% ambiente, 13% gas, 11% altri, 2% ciclo idrico, 1% teleriscaldamento.

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