Ex-Ocean, annullati dalla Ue gli sgravi fiscali

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(red.) C'è molta preoccupazione a Verolanuova, in provincia di Brescia, per i 650 lavoratori impiegati nell'impianto della Brandt-Italia, che ha assorbito le attività dal crac della Ocean della famiglia Nocivelli. Infatti la Corte europea di giustizia del Lussemburgo, lo scorso 12 settembre, ha ritenuto incompatibile con il mercato comune la norma del governo italiano che prevedeva aiuti e sgravi fino a un massimo di 9,5 milioni per tutti gli imprenditori che avessero assunto personale in mobilità proveniente da imprese soggette all’amministrazione straordinaria.
Dunque il decreto legge 23/03, di cui anche la Elco-Brandt aveva beneficiato per rilevare la Ocean ottenendo circa 9 milioni di euro di sgravi fiscali, è stato annullato. La sentenza conferma la linea che già nel 2004 la Ue aveva espresso dopo un'indagine della Commissione per la concorrenza. La Brandt Italia, quindi, sarà costretta a pagare la notifica ricevuta dall'Inps nel luglio scorso.
L'azienda, attraverso il suo amministratore delegato Giorgio Cortesi, ha già avuto una serie di incontri istituzionali, per cercare di trovare una soluzione alternativa. Sono in tanti, infatti, a temere un contraccolpo sul piano di sviluppo della realtà industriale bassaiola.

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