Si fanno la villa con lo spaccio di coca: padre e figlio in manette

(red.) La Stazione Carabinieri di Gambara ha tratto in arresto a Gottolengo, nella Bassa, padre e figlio bresciani, classe ‘63 ed ‘87, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
Il padre, commerciante nativo del paese, e il ragazzo, operaio generico nato ad Asola – ma da sempre cittadino di Gottolengo – si erano fatti notare in paese per un’improvvisa disponibilità di denaro, soprattutto considerando che il capo famiglia percepiva il reddito di cittadinanza a causa delle difficoltà lavorative, poi interrotto agli inizi dell’anno. Negli ultimi mesi, quindi, è apparso controverso il radicale cambio nello stile di vita, come il trasferimento in un residence completo di piscina in riva al Lago di Garda e un’improvvisa disponibilità di denaro, ostentata anche nei Bar di Gottolengo che continuavano a frequentare con assiduità.

La notizia della loro fortuna ha attirato l’attenzione dei carabinieri della Stazione di Gambara che, dopo averli notati in paese, hanno deciso di fermarli poco dopo essere usciti da un locale, trovandoli nell’immediatezza in possesso di circa 25 grammi di cocaina e poi – presso l’abitazione in riva al lago dove è stata estesa la perquisizione – di quasi 500 grammi di cocaina, circa diecimila euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, il tutto posto sotto sequestro. Per entrambi, dopo la convalida dell’arresto il gip ha disposto il carcere.