Brescia, preso con eroina e coca un ras dello spaccio al Carmine

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(red.) Sequestrati oltre 240 grammi di eroina, quasi un etto di cocaina e una persona arrestata. Sono questi i risultati dell’operazione antidroga portata a termine dalla Polizia Locale di Brescia mercoledì 25 novembre in centro storico.
Gli agenti da tempo stavano tenendo d’occhio i movimenti di un italiano che pare stesse per assumere il controllo dello spaccio nel quartiere Carmine. Di origine calabrese, lo chiamano l’Americano perché oltre Atlantico ha fatto dieci anni di carcere per concorso in omicidio, più altri quattro in Italia per altri reati.
L’uomo, residente in un appartamento all’interno di un palazzo di via Fenarolo, usciva soltanto verso sera e riceveva i clienti preferibilmente nella sua abitazione.

Nel tardo pomeriggio del 25 novembre una pattuglia ha visto l’italiano rincasare in compagnia di una persona. Quest’ultima, dopo alcuni minuti, è uscita frettolosamente dallo stabile dirigendosi verso vicolo S. Faustino, dove è stata fermata dagli agenti che le hanno trovato addosso poco più di due grammi di eroina.
A quel punto la pattuglia è tornata in via Fenarolo e ha atteso che l’italiano uscisse dall’appartamento. L’uomo, infatti, è stato poi seguito fino a via San Faustino, dove è stato bloccato: nella mano destra aveva oltre tre grammi di eroina, avvolti in una bustina di cellophane.

Gli agenti si sono quindi fatti accompagnare nell’abitazione dell’uomo e l’hanno perquisita. Sul tavolo della stanza principale la pattuglia ha trovato polvere di cocaina su un bilancino di precisione, un sacchetto della spesa contenente 233 grammi di eroina e altre due dosi di cocaina del peso di mezzo grammo. Dietro al televisore è stato scoperto un grosso imballo di polietilene trasparente contenente sassi e polvere di cocaina del peso di 97 grammi. In salotto, nel cassetto di un comò, è stato trovato un altro sasso di eroina del peso di quattro grammi e mezzo.
Nelle tasche della giacca e nel portafogli del fermato sono stati scoperti 855 euro mentre in una teca di legno per bottiglie erano stati nascosti sacchetti per il confezionamento dello stupefacente, un coltello e una somma di 2.290 euro.

Dai cellulari sequestrati all’uomo gli agenti sono risaliti agli ordini e alla consegna degli stupefacenti e hanno anche trovato un messaggio vocale contenente una minaccia di morte rivolta a un cliente, probabilmente a causa di pagamenti in sospeso.
Infine, su un tavolo del salotto, è stato scoperto un quaderno A4 sul quale era riportata la contabilità dell’attività illecita, con importi e nominativi. L’italiano è stato quindi arrestato e, su disposizione del Pubblico ministero, è stato portato alla casa circondariale “Nerio Fischione” di Brescia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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