Cocaina dal Sud America a Salerno, l’indagine porta anche a Brescia

Tra i 25 arrestati c'è anche un bresciano residente a Salò ma che sarebbe latitante. Come funzionava il sistema.

(red.) Un’indagine dei carabinieri di Salerno che nella giornata di ieri, venerdì 30 ottobre, ha portato a numerosi arresti per importazione di sostanze stupefacenti dall’estero e distribuite in Campania e altre regioni ha raggiunto anche la nostra provincia di Brescia. Infatti, un cittadino residente a Salò e considerato un punto di riferimento dell’organizzazione nel muovere le grandi quantità di droga risulta però latitante.

Come hanno ricostruito le forze dell’ordine, la cocaina proveniva dal Sud America passando attraverso l’Olanda e la Spagna per poi raggiungere l’Italia. In particolare, una famiglia di Salerno che poi si occupava di distribuire le quantità. L’indagine ha portato ad emettere 25 ordinanze di custodia cautelare, di cui 23 in carcere.

Gli inquirenti hanno anche accertato che la stessa organizzazione, tramite un mediatore, avrebbe trattato direttamente con i cartelli sudamericani per importare la droga, giunta anche nascosta in container del caffé. Tutti gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità, ma anche riciclaggio e truffa.

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