Vittime del coronavirus, c’è anche uno storico sarto

Tre decessi in un solo giorno a Remedello, quattro centenari a Pontoglio. Morto l'85enne Carlo Volpi.

(red.) Quella di ieri, martedì 31 marzo, è stata un’altra giornata drammatica per i 70 deceduti da Covid-19 registrati in provincia di Brescia. In Valcamonica, il paese di Darfo Boario Terme conta 106 contagiati, più di 300 in isolamento domiciliare e 9 vittime in generale. E questi sono i dati ufficiali forniti dall’Ats della Montagna.

Da un’altra parte della provincia, a Pontoglio, nell’arco del mese di marzo sono deceduti tre ultracentenari e un altro che era vicino al traguardo ed erano i quattro più anziani del paese che conta 26 decessi. Un’altra situazione drammatica arriva da Remedello dove ieri, martedì, tre persone in un solo giorno hanno perso la vita dopo essere rimaste contagiate dal virus. Altri lutti si segnalano a Borgosatollo per un 43enne e a Dello per un volontario di 69 anni.

Tra i volti noti che non ce l’hanno fatta c’è il sarto Carlo Volpi, residente a Cossirano di Trenzano. Padre dell’ex calciatore Sergio, ora allenatore, Carlo Volpi aveva 85 anni e lavorava abiti da uomo eleganti e sportivi. Era anche appassionato di sport, tanto da essere chiamato come arbitro di calcio in occasione di alcuni tornei notturni nella bassa bresciana.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.