58enne morto sui binari, è suicidio

Risolta la dinamica dopo il ritrovamento, venerdì 20, di un uomo senza vita in via Lucio Fiorentini. In una lettera si parla di problemi personali.

Binari(red.) Un gesto estremo. Sembra essere, senza dubbio, questa la dinamica che ha portato alla morte del 58enne, trovato senza vita accanto ai binari della linea ferroviaria Milano-Venezia a Brescia. Il rinvenimento era avvenuto venerdì mattina 20 maggio per opera di alcuni macchinisti che in quel momento stavano percorrendo la tratta a bordo di un convoglio. Il corpo privo di vita era in via Lucio Fiorentini, nei pressi del cimitero di San Francesco di Paola, nella zona di Sant’Eufemia. La drammatica situazione aveva portato a rallentare la circolazione dei treni in transito per consentire tutti i rilievi del caso da parte della polizia ferroviaria e dei carabinieri.
Nel momento in cui la vittima è stata identificata, da una serie di ragguagli si è scoperto che aveva problemi personali. E a metà mattina le forze dell’ordine hanno anche trovato una lettera in cui il 58enne spiegava le ragioni del suicidio. Il gesto di togliersi la vita investiti da un treno sta prendendo una deriva preoccupante. Sono cinque i casi da gennaio e uno dei più recenti si era verificato poche settimane prima, nello stesso punto, dove è stato trovato morto un 25enne di Rezzato.

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