Lozio, precipita dalla montagna e muore

Paolo Briola, 52 anni, martedì 8 era impegnato con un amico in un'escursione in Valcamonica. Ha perso l'equilibrio, è caduto per diversi metri.

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Elicottero(red.) Nel primo pomeriggio di martedì 8 dicembre si è consumata una nuova disgrazia sui monti della provincia di Brescia. La dinamica è stata simile a quella che ha provocato la morte di Giuseppe Moraschi domenica 6 dicembre. Stavolta a farne le spese è stato Paolo Briola di 52 anni, residente a Erbusco, nel bresciano e in compagnia di un amico abitante in Franciacorta. Entrambi martedì mattina erano saliti fino alle vette camune di Lozio dove avevano parcheggiato l’auto. Poi sono proseguiti a piedi per una passeggiata lungo i sentieri e tra zone che conoscevano molto bene, sfruttando la giornata di sole e non troppo fredda. Quando sono arrivati alla quota desiderata hanno fatto una pausa e nel primo pomeriggio stavano ritornando. A quel punto, intorno alle 14,30, il 52enne potrebbe essere scivolato su una lastra di ghiaccio presente su una roccia o aver messo il piede in un posto sbagliato.
Così ha perso l’equilibrio ed è precipitato per un centinaio di metri, sbattendo la testa contro una pietra. Quando l’amico ha verificato la tragedia, ha subito allertato i soccorsi. Sul posto è giunto un elicottero inviato dal 112 con due operatori del Soccorso Alpino che hanno recuperato l’uomo caduto. Ma ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile e l’escursionista era morto sul colpo. Il drammatico episodio è al vaglio dei carabinieri di Breno che hanno sentito l’amico di Briola in evidente stato di shock. Il cadavere del 52enne è stato ricomposto nella camera mortuaria dell’ospedale di Esine dove si terrà l’autopsia disposta dal magistrato.

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