Bocciato al concorso in Comune, si impicca

A togliersi la vita un 30enne di Roccafranca che, venerdì, non aveva superato la prova orale per un posto (a tempo determinato di 12 mesi) per istruttore tecnico.

(red.) Un posto di lavoro che costituiva tutte le speranze per un futuro economicamente stabile. Un posto di lavoro sfumato che ha innescato un dramma personale in un 30enne di Roccafranca che, a seguito del risultato negativo al concorso per istruttore tecnico al Comune del Bresciano, si è tolto la vita.
E’ successo venerdì mattina, poco dopo mezzogiorno quando l’uomo, avuto riscontro della bocciatura all’esame (contratto a tempo determinato per un anno), si è allontanato dall’edificio comunale, ha raggiunto il depuratore e si è impiccato.
A trovare il corpo senza vita, un’ora e mezza dopo alcuni passanti. Inutili i tentativi di rianimazione Sul luogo della tragedia i carabinieri della compagnia di Chiari e il magistrato competente.
Il giovane aveva sostenuto l’esame il 10 dicembre scorso insieme con altri 39 candidati, presso l’istituto scolastico polivalente di Roccafranca, in piazzale Avis. Il concorso consisteva nella progettazione di un’opera pubblica. Il ragazzo ha conquistato un punteggio di 21 su 30 guadagnandosi così l’accesso alla prova orale successiva.
Venerdì i cinque candidati che avevano superato lo scritto si sono presentati per la seconda prova. Il 30enne non ce l’ha fatta ad aggiudicarsi il posto e, una volta uscito dagli uffici comunali, si è recato in aperta campagna, dove si è tolto la vita.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.