Pride Brescia, Rolfi: «Del Bono ha minimizzato offese alla religione”

Brescia. «Del Bono e Castelletti passano dal Te Deum al Gay Pride con una velocità imbarazzante. Il rispetto dei valori, dell’identità e della religione in cui credono decine di migliaia di bresciani è un limite invalicabile, al pari della difesa dei diritti e delle libertà di espressione di qualsiasi persona».
Lo scrive l’assessore regionale Fabio Rolfi sul proprio profilo Facebook in riferimento al Pride Brescia che si è svolto sabato in città, aggiungendo che «il pride è una manifestazione politica, legittima, ma che deve essere, come tutte le manifestazioni, rispettose della sensibilità di tutti. Spiace notare come il sindaco abbia invece minimizzato la presenza di cartelli offensivi e atteggiamenti diffusi e ricorrenti a ogni corteo, tutt’altro che minoritari, mai condannati o vietati dagli organizzatori, che anzi sembrano compiacersene. Il tutto purtroppo è stato avallato dal patrocinio del Comune di Brescia e dalla presenza in prima fila dell’amministrazione comunale, sindaco e vice in testa».

«Sarebbe stato importante- scrive ancora Rolfi- leggere una presa di distanza ufficiale del Pd e dell’amministrazione comunale da alcuni messaggi veicolati durante la giornata. È stata invece l’ennesima occasione persa per unire la città, evitando i soliti derby ideologici che certo non risolvono i problemi dei bresciani».