Vittoriale “escluso” da Bs-Bg 2023: “Troppo internazionale”

L'affondo del presidente della Fondazione, Giordano Bruno Guerri, che aveva proposto di inserirlo tra gli oltre 500 progetti del dossier. "Un'occasione persa".

(red.) L’affondo c’è. Ed è di quelli espressi con lo stile e la schiettezza che da sempre contraddistinguono Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Brescia), ed appena insignito del X Premio Ponte Vecchio, riconoscimento conferito alle più importanti personalità del mondo della cultura.
Il contesto è quello che afferisce all’evento “Brescia Bergamo capitali della Cultura 2023”: Guerri stigmatizza la decisione dell’amministrazione bresciana di non avere inserito la dimora dannunziana nel palinsesto degli eventi previsti per il prossimo anno. Il progetto presentato dal presidente Guerri sarebbe stato ignorato dalla Giunta del sindaco Del Bono.
Come riporta Il Corriere della Sera, lo storico toscano rimarca l’esclusione affermando che essendo “il Vittoriale l’unica realtà internazionale del bresciano, in quanto tale, non adatta a un evento provinciale come Bergamo e Brescia Capitale della Cultura”.

In un dossier di oltre 500 progetti, ha rimarcato Guerri, manca il riferimento a Gabriele d’Annunzio la cui dimora, come ha sottolineato, attira migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Il presidente del Vittoriale aveva pensato ad un’edizione speciale del Festival “GardaLo!”, con oltre una decina di eventi raggruppati in tre giorni, estendibile a tutto il Garda bresciano. Una proposta che non sarebbe stata recepita.
Guerri stigmatizza anche l’esclusione dall’evento del 2023 anche di tutto il sistema museale gardesano, definendola “un’occasione persa per tutti”.
Nel 2021, ha ricordato il presidente, in occasione del centenario, il Vittoriale ha registrato quasi 180mila ingressi, con un incremento di quasi 66mila sull’anno precedente.

 

 

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