Canton Mombello, 313 detenuti (su 189 massimi)

Mercoledì una delegazione di radicali e socialisti ha visitato il carcere bresciano. Primo problema è sovraffollamento. Si chiedono progetti per i presenti.

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(red.) Mercoledì 9 agosto una delegazione di attivisti del partito radicale e socialista guidata da Gianni Rubagotti (radicale) ha fatto visita, con l’assessore comunale di Brescia Roberta Morelli, al carcere di Canton Mombello in città. I problemi sono noti e vanno dal sovraffollamento alla scarsità degli agenti penitenziari. Parlando di numeri, con la direttrice dell’istituto di pena Francesca Gioieni, all’interno ci sono 313 detenuti rispetto ai 189 che ne potrebbe contenere.

Sono stati notati dei problemi nella cura della struttura, mentre si chiedono di avviare dei progetti per aiutare i carcerati a trascorrere il tempo. Oltre agli aspetti medici, visto che ci sono 128 detenuti tossicodipendenti, 100 casi affetti da psiche e alcuni sieropositivi. La gestione degli istituti di pena, però, è ministeriale e spesso le procedure burocratiche bloccano il sistema. Per questo motivo la delegazione ha chiesto che ci si attivi per rendere più dignitosa la detenzione dei carcerati presenti nell’istituto bresciano.

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