Bresciani razzisti, la Beccalossi risponde a Raiola
Arriva via social la risposta dell'Assessore della Regione Lombardia al procuratore di Balotelli, che in un'intervista definisce Brescia una città razzista.
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(red.) Scambio al vetriolo tra l’Assessore al Territorio, Urbanistica della Regione Lombardia Viviana Beccalossi e Mino Raiola, procuratore di Mario Balotelli.
L’agente del mondo del calcio ha rilasciato, venerdì 30 settembre, un’intervista sul quotidiano “Il Giornale” nel quale diceva: “La sua fortuna è stata di essere stato adottato da due persone fantastiche, in una città però difficile. Diciamolo: razzista”. Questa la risposta dell’Assessore via social: “Se il ‘razzista’ usato da Mino Raiola su ‘Il Giornale’ riguarda la mia terra,allora ‘il re dei procuratori’ chieda subito scusa ai bresciani. Non saranno i proclami di Raiola a togliermi il sonno, ma troverei grave e inaccettabile che qualcuno, per difendere l’immagine di un suo assistito (che lo paga profumatamente), indicasse la realtà bresciana come causa degli ‘eccessi’ di Mario Balotelli”. Viviana Beccalossi chiude il suo post scrivendo: “Sono certa che il ‘bresciano’ Balotelli la pensi come me, anche perché l’Istat certifica che Brescia è la provincia italiana in cui risiede il maggior numero di stranieri. Forse così male non si sta…”.
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