Rifiuti, raccolta domiciliare ‘multitasking’

E' la proposta di Brescia per Passione, che suggerisce una serie di soluzioni per il ciclo dei rifiuti da abbinare alla città.

rifiuti cogeme(red.) “I limiti del cassonetto libero sono visibili a tutti. La calotta sarebbe ancora peggio, mentre il porta a porta puro fatica a fornire risposte adeguate alle diverse utenze ed esigenze”. Brescia Per Passione, movimento politico guidato dal vice-sindaco di Palazzo Loggia, Laura Castelletti, in un comunicato stampa, ha spiegato che è arrivato il momento di cambiare il sistema di raccolta rifiuti della città.
Secondo la realtà associativa il sistema migliore resta quello della raccolta domiciliare con una serie di soluzioni a disposizione dei cittadini: “Raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato, con sacco nero identificato da codice a barre per ogni utenza, consegnato gratis in un certo numero di pezzi l’anno (con costo di gestione già compreso nella Tariffa), mentre per consegne aggiuntive si paga un costo aggiuntivo, commisurato quindi ai rifiuti realmente conferiti; raccolta porta a porta di rifiuti di imballaggio (carta, plastica, vetro, metallo) e di rifiuto organico, in bidoncini, sacchi o sfusi (es: scatoloni per carta /cartone, secchi per vetro)”. Oltre a questo, Brescia per Passione propone “sistemi porta a porta condominiali con bidoni da 200 litri o simili dedicati per gruppi di famiglie, per ovviare a problemi di spazio ridotto con conferimento e raccolta da effettuare in periodo notturno (dalle 20.00 alle 08.00)”.
Per tutti gli altri rifiuti, viene suggerito l’aumento delle isole ecologiche (almeno 2 in più nelle zone nord e centro, ora sguarnite), ripensando le loro finalità, non più “discariche” ma aree attrezzate per ricevere i rifiuti che non si possono conferire con il porta a porta o quelli che hanno saltato qualche giro di raccolta. Con questo modello verrebbero introdotti sistemi premianti a chi porta rifiuti differenziati, con sconto in tariffa; attivazione di Officine del Recupero; accesso con badge; possibili accordi con comuni dell’hinterland per uso condiviso delle isole con attribuzione dei costi in base agli accessi dei relativi cittadini”.
“Come Associazione Brescia Per Passione”, si legge in uno stralcio del comunicato, “riteniamo che sia ormai tempo di prendere una decisione trasparente, motivata, efficace e nell’interesse dei cittadini. Siamo consapevoli che ogni cambiamento comporti uno scontro con abitudini, anche mentali, consolidate, causi qualche difficoltà ai cittadini (peraltro temporanea e di lieve entità) ma soprattutto vada in contrasto con interessi economici precostituiti, ma riteniamo che questo non debba limitare le valutazione su quale sia la strada migliore per la città. Bisogna scegliere senza ignorare il rischio connesso a qualsiasi scelta (in particolare quelle sbagliate, compresa la scelta di non scegliere), effettuando una valutazione complessiva con il giusto coraggio che serve per riformare un sistema che non funziona, senza pregiudizi ma basandosi su considerazioni oggettive e su esperienze già maturate altrove”.

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