«Il Bigio? Brescia ha altri problemi»

La replica della vice Laura Castelletti alle parole dell'ex sindaco Adriano Paroli. «Dalla precedente Giunta solo nodi irrisolti».

(red.) Prosegue il dibattito sulla (mancata) collocazione del Bigio in piazza Vittoria. Sulla vicenda, dopo le posizioni espresse dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono, contrario al ricollocamento della statua del Dazzi, denominata “Era fascista” nella sua originaria sede e l’annuncio di un bando internazionale di idee per scegliere un’opera alternativa a quella in marmo, e dopo la posizione espressa anche dall’ex primo cittadino Adriano Paroli, ora è (nuovamente) intervenuta il vicesindacoe  assessore alla Cultura in Loggia, Laura Castelletti che, sul “caso” si era già espressa a favore della sistemazione del manufatto nella piazza centrale della città.
«Ho seguito attentamente la discussione che si è sviluppata in queste settimane sull’ipotesi di aprire una riflessione sulla possibile ricollocazione del Bigio in Piazza Vittoria o la sua definitiva archiviazione» scrive la leader di Brescia per passione. «Registro tre livelli di confronto (forse uno definirlo confronto è azzardato): uno culturale e di ampio respiro, quello che ho sempre privilegiato, che ha portato l’aggiungersi di contributi e stimoli interessanti a favore di una o dell’altra tesi; uno che, come sempre accade quando i temi originano da posizioni ideologiche, scade a livelli bassissimi e cerca nell’insulto la propria legittimazione a esistere; una terza infine che rappresenta la speculazione politica dove il Bigio e il suo futuro diventano semplicemente attrezzi da palestra con cui allenarsi per demolire l’avversario (come mi pare voglia fare l’opposizione, con l’intenso e proficuo  lavoro della nostra Giunta)».
«Sia chiaro- avverete Castelletti- che a questo non intendo prestare il fianco. Se qualcuno pensa di “giochicchiare” sul rapporto di solidarietà politica tra me e il sindaco, come hanno provato a fare, sbaglia di grosso e non troverà pane per i suoi denti. Il governo di una città è cosa ben più complessa della manutenzione di una piazza, è fondamentale non sprecare tempo ed energie inseguendo fantasie e teoremi».
«Con Emilio Del Bono- prosegue la vicesindaco- c’è il quotidiano impegno ad affrontare temi che riguardano questioni ben più importanti e vitali come le strategie di bilancio, il futuro delle Fondazioni, il ridisegno del Welfare municipale, come sviluppare il trasporto pubblico nei prossimi anni, la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Temi che vedono il sindaco e la sottoscritta in prima linea accanto agli assessori e ai consiglieri comunali di maggioranza».
«Dentro questa vasta area di discussione- continua Castelletti- è chiaro che possano esserci confronti tra noi due, non nego che sia avvenuto anche per il disegno definitivo di Piazza Vittoria. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Forza Italia dico che non ho compiuto nessun atto di coraggio, ho semplicemente detto ciò che penso e non smetterò di farlo. Mi sorprende che Paroli ci spieghi oggi cosa dobbiamo fare sull’argomento dal momento che ha avuto a disposizione cinque anni per farlo e non ha trovato niente di meglio da fare che consegnare la delicatissima e conflittuale gestione della vicenda agli assessori Labolani e Arcai  che,  diciamocelo francamente, è un po’ come far arbitrare una finale di Coppa Italia agli ultras».
«Capisco- conclude Laura Castelletti- che non era una priorità, ma forse se si fosse dedicato a questo non avremmo ereditato la voragine di bilancio di Omb, le bonifiche mai partite, una città che non conosceva la manutenzione da anni, un Pgt incapace di disegnare il futuro della città».

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.