Staff Kyenge: “Polizia sconsigliò visita ministra”

Lo scrive in una lettera un collaboratore della politica, in risposta a Damiano Galletti e Don Fabio Corazzina. La donna era attesa a Brescia il 28 settembre.

(red.) La visita a Brescia del ministro alle Politiche per l’integrazione, Cécile Kyenge, venne annullata per questioni di sicurezza. Lo ha confermato, in una lettera alla segreteria Cgil, lo staff della ministra. La donna, membro dell’esecutivo del governo Letta, era attesa, lo scorso 28 settembre, all’iniziativa pubblica «lettera Galletti Corazzina», promossa dalle comunità migranti, dalla Camera del lavoro e dalla Parrocchia santa Maria in Silva. Ecco il testo che conferma la notizia. (Leggi la lettera di Galletti e Don Fabio Corazzina)

Riceviamo con grandissimo piacere la vostra nota congiunta con la quale ci dimostrate tutta la vostra sensibilità, passione e impegno per i vostri delicati Uffici e per il vostro territorio.
Condividiamo in pieno ogni vostra riflessione circa le caratteristiche che fanno di Brescia una città accogliente e laboriosa. Voglio, tuttavia, confermarvi che la mancata visita della Ministra Kyenge alla vostra città lo scorso 28 settembre è stata dovuta, solo ed esclusivamente, a quei problemi di ordine pubblico a cui voi avete accennato. Le locali forze di Polizia ci hanno vivamente “consigliato” di soprassedere dal recarci in quei luoghi a causa dello svolgersi di due manifestazioni di piazza concomitanti.
La Ministra, come certamente saprete, è sottoposta a minacce e per questo le è stata assegnata una rigida scorta che la vincola nei suoi spostamenti. Cécile Kyenge non è mai fuggita nella sua vita e, anzi, ha sempre affrontato di persona e a viso aperto ogni questione, adducendo la sua forza tranquilla degli argomenti, della tolleranza e dell’ascolto.
Sono certo che in futuro, qualora la situazione politica lo consentirà, avremo una nuova occasione per incontrarci. Ne saremmo davvero lieti.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.