Brescia, sit-in al Civile per dire sì a Stamina

La protesta mercoledì 10 luglio davanti al nosocomio cittadino. Mozione della Lega in Consiglio Regionale per chiedere un sito alternativo alla sperimentazione.

(red.) mercoledì 10 luglio, davanti all’ospedale Civile di Brescia, si è svolta la manifestazione a favore di Stamina Fundation. Circa 300 le persone che hanno preso parte al sit-in di protesta, andato in scena davanti ai cancelli del nosocomio cittadino, l’unico autorizzato dal ministero della Salute per la somministrazione delle cure tramite infusione di cellule staminale adulte, secondo il metodo della socità guidata da Davide Vannoni, recentemente finita la centro di una querelle scientifca di respiro internazionale.
I genitori dei bambini malati ed i parenti dei pazienti chiedono che non venga interrotta la terapia e, anche, che siano incrementati i centri preso cui poter effettuare i trattamenti.
Sulla sperimentazione e la cura con cellule staminali è intervenuto anche il vicecapogruppo della Lega Nord al Pirellone, il bresciano Fabio Rolfi che ha annunciato che il Carroccio presenterà giovedì una mozione in Consiglio Regionale.
«Con la mozione –ha spiegato Rolfi – chiederemo all’Assessore Mantovani di intervenire presso il Governo per individuare, oltre a quello già esistente a Brescia, un sito alternativo per la sperimentazione del metodo Stamina, anche fuori dai confini regionali. Gli Spedali Civili bresciani sono infatti subissati di richieste e, a quanto si apprende, non sono nella possibilità di far fronte in tempi brevi alle domande di cura, dato che vi sarebbe già un tempo di attesa di almeno un anno».
«Si deve considerare- ha aggiunto ils egretario cittadino della Lega Nord- che i pazienti che si sottopongono alla cura Stamina arrivano da tutta Italia e, nonostante gli sforzi compiuti dall’Azienda in termini gestionali ed economici, difficilmente si potrà venire incontro in futuro a tutte le domande di trattamento data anche la complessità del procedimento di tali terapie».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.