Chiari, 1000 euro per le tombe dei bimbi mai nati

Quadruplicati i costi di sepoltura per i feti dei piccoli morti poco dopo il parto. Il presidente del Consiglio comunale, Navoni: "Vergognoso e disumano".

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(red.) Con il nuovo regolamento cimiteriale, a Chiari (Brescia) il costo di sepoltura per i “bambini mai nati” e per i piccioli che sono morti durante il parto, o immediatamente dopo, è addirittura quadruplicato.
Un balzello che fa molto discutere, perché va a colpire famiglie già prostrate dal dolore. Anche prima la sepoltura aveva un costo: 250 euro. Ora sono diventati 1000 euro, come per gli adulti.
I commenti, come ha riportato il “Bresciaoggi”, sono stati amari. Il tema è delicatissimo. Infatti, i figli persi durante la gravidanza o a poche ore dalla nascita sono un dolore che certo non meritava l’avvilimento di una manovra finanziaria. Non che la morte abbia gravità differenti, ma per i genitori la perdita precoce di un figlio tanto atteso e desiderato è un dolore immenso, e la risposta che sarebbe lecito attendersi dalle istituzioni pubbliche dovrebbe essere di sostegno, morale e psicologico, per superare un evento tanto tragico.
Come ha fatto notare il presidente del Consiglio comunale, Fabiano Navoni, a tale dramma, a Chiari si aggiungerà invece anche una questione tutta economica e per questo disumana. Secondo Navoni non è possibile che oggi chi perde una gravidanza ed è costretto per legge alla sepoltura, o lo accetta anche nei casi facoltativi, come quelli di gravidanza interrotta, debba pagare 1000 euro per uno spazio di sepoltura a dir poco simbolico. Navoni ha affermato, senza mezzi termini, che la decisione di portare da 250 euro a 1000 euro ilo costo per un loculo di una bara da nemmeno 60 centimetri è una vergogna. Secondo il presidente del Consiglio comunale, le famiglie dovrebbero essere consolate nel dolore e non avere alcun balzello da pagare in un momento tanto straziante, ma se proprio devono, che non abbiano a seppellire un figlio mai nato, o quasi, ai costi di un adulto. Inoltre, in tutto ciò, non deve essere dimenticato la difficile situazione economica che molte persone si trovano a dover affrontare a causa della crisi.
Per tutte queste ragioni, venerdì sera, navoni porterà in Consiglio comunale un’interrogazione in proposito, con la richiesta di ripristinare la vecchia tariffa cimiteriale e, se possibile, ridurla ulteriormente, trattandosi di un dovere civico verso certe famiglie.  Navoni ha stigmatizzato anche la manutenzione del cimitero da parte della cooperativa sociale incaricata che, a suo dire, non starebbe operando con il puntiglio dovuto, sia per pulizia che per manutenzione. Navoni auspica che l’assessorato guidato da Luca Seneci possa intervenire urgentemente per porre rimedio anche a questa situazione.

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