Adro, frati sul piede di guerra contro Lancini

I monaci del convento dei Carmelitani scalzi contrari alla realizzazione di una tangenziale a meno di 150 metri dal santuario Madonna della Neve.

(red.) E’ battaglia, ad Adro, nel Bresciano, tra i monaci del convento dei Carmelitani scalzi e l’amministrazione comunale leghista guidata dal (noto) sindaco Oscar Lancini. Ma la politica non c’entra. C’entra invece, e i religiosi non vorrebbero fosse così, una tangenziale che il Comune vuole costruire a meno di 150 metri dal santuario della Madonna della neve.
L’infrastruttura è stata inserita nel Pgt e i frati hanno deciso di dare battaglia, appoggiati anche dalla Provincia di Brescia, che si è aggiunta ad adiuvandum al ricorso presentato al Tar di Brescia.
Piccolo particolare: il numero uno in Broletto veste la stessa casacca del primo cittadino franciacortino.
Lancini, dal canto suo, ha sempre sostenuto che la nuova strada è un “regalo” alla comunità religiosa, perché in grado di supportare il traffico di pellegrini durante i fine settimana.
Per il priore Gino Toppan, invece, era sufficiente sistemare la strada sterrata che conduce al sagrato della chiesa. Per corroborare la posizione sua e dei confratelli, il padre carmelitano ha raccolto anche 3mila firme contro la “tangenzialina”.

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