“Buon governo di Paroli? Se ne è accorto solo lui”

L'affondo al primo cittadino di Brescia del consigliere Pd Fabio Capra sul suo blog. "Questi 5 anni sono stati, invece, per la città, un disastro".

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(red.) “Se ci fosse stata l’election-day, vale a dire il rinnovo del Consiglio Comunale alla fine di febbraio unitamente alle elezioni del parlamento, questa mirabile giunta non sarebbe stata capace nemmeno di concludere la realizzazione della metropolitana, della nuova casa di riposo Arici-Sega e del parcheggio in Piazza Arnaldo. Opere programmate, iniziate e finanziate dalla giunta Corsini. Nonostante il niente assoluto, per loro fortuna, dopo 5 anni di annunci sfavillanti, Paroli e i suoi assessori riusciranno (forse) a inaugurare almeno queste tre importanti opere pubbliche”.
Il duro affondo alle affermazioni del sindaco di Brescia Adriano Paroli nella conferenza di fine anno viene dal blog di Fabio Capra, consigliere Pd, all’opposizione in Loggia e già assessore nella giunta di centrosinistra di Paolo Corsini.
Capra rintuzza una ad una le parole del primo cittadino che aveva detto che “nessuno avrebbe fatto meglio di lui per la città” nell’anno appena conclusosi.
“Era logico”, rimarca il consigliere democratico, “aspettarsi dalla conferenza stampa il riconoscimento delle difficoltà oggettive; era logico attendersi il riconoscimento dell’impossibilità soggettiva di portare a buon fine la realizzazione di opere inutili, costose, sproporzionate alle reali possibilità dell’Amministrazione. Invece, il Nostro”, sottolinea Capra, “è riuscito a darsi una pagella (buono) e a definire ottimo il governo della città. E’ stato autocelebrativo al pari del suo leader, Silvio Berlusconi, che proprio in questi giorni vanta mirabolanti risultati del suo governo, quando tutta la stampa nazionale e internazionale ha dichiarato che, senza il rigore (in alcuni casi eccessivo) del governo Monti, l’Italia avrebbe rischiato il fallimento”.
“Questi 5 anni sono stati, invece”, secondo Fabio Capra, “per la città un disastro. Così sintetizzabile: aumento delle tasse (117 milioni di IMU e 15 milioni di addizionale irpef) e tagli ai servizi sociali (meno 14 milioni rispetto al 2008). Una delle città più inquinate d’Europa e con più stranieri d’Italia, senza che per questi siano state promosse azioni di vera integrazione  e promozione”.
“La peggior giunta dal dopoguerra ad oggi”, secondo il consigliere d’opposizione, che sottolinea come la Giunta Paroli abbia  “ereditato 150 milioni di disponibilità di cassa (ora 53 milioni), un patrimonio immobiliare e immobiliare fra i più ricchi d’Italia, assenza di debiti, un catalogo di servizi sociali e scolastici invidiati. Una giunta, al contrario, che è riuscita a spendere 400.000 euro per abbattere la pensilina di Largo Formentone, 600.000 per i campi nomadi senza chiuderli, 150.000 euro per riportare il Bigio in Piazza Vittoria, 13,5 milioni per costituire la società Brixia Sviluppo, poi frettolosamente chiusa perchè piena di debiti; 500.000 euro per togliere le bancarelle di 20 ambulanti dal mercato del sabato in centro; più di 100.000 euro in cause perse in tribunale per il bonus bebè e le ordinanze contro gli stranieri. Senza dimenticare i soldi sprecati per il calcio padano del Trota o Miss Padania, per criticabili spese con le carte di credito, censurate dalla Corte dei Conti, per le multe dell’auto del Sindaco, per le notti bianche”.
Capra ricorda anche che “ Paroli ha fatto acquistare Omb a Brescia Mobilità, una fabbrica per la costruzione di cassonetti e mezzi per la raccolta di rifiuti, con un investimento di oltre 16 milioni. Senza dimenticare che la Giunta continua a perseguire l’obiettivo della realizzazione del parcheggio sotto il castello, criticato dalla stragrandissima maggioranza dei cittadini, esponendo ancora una volta Brescia Mobilità ad un investimento di oltre 25 milioni. E l’obiettivo della realizzazione della sede unica del Comune, rinunciando ad introitare più di 5 milioni di oneri di urbanizzazione”.
“Come poi dimenticare”, attacca Il consigliere del Partito democratico, “la figuraccia che Brescia ha subito a causa delle mostre, un tempo vanto della nostra città, per la sovrabbondanza di visitatori falsamente dichiarati da Artematica, sia per la mostra di Matisse sia per quella degli Inca. Anche in questa occasione, al costo per il loro allestimento, sono da criticare le preziose risorse andate in fumo”.
“L’ultima perla del 2012”, rintuzza Capra, “è rappresentata dalla condanna al risarcimento di Renzo Capra, già Presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A, per l’ingiusta revoca subita ad opera del Sindaco Paroli. Chi paga? Vedremo”.
Secondo il consigliere Pd in Loggia, guardando “alla rassegna stampa degli anni precedenti. Come si può vedere, nessuna delle grandi realizzazioni ambite si è concretizzata. A dimostrazione che tanto si è detto, tanto si è scritto, molto si è annunciato, ma nulla è stato fatto. Troppo comodo adesso prendersela con la crisi. Sciocco incolpare il Pd, che peraltro ha per tempo suggerito di non fare il passo più lungo della gamba e di badare ai bisogni essenziali delle persone, per colpe che sono solo di Lega-Pdl-Udc”.
“Paroli”, conclude Fabio  Capra sul suo blog, “dice di “essere stato bravo e di aver governato bene”? Peccato che se ne sia accorto solo lui”.

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