Movida al Carmine, pronto un esposto

Un gruppo di residenti, infastiditi da traffico e schiamazzi notturni, sono pronti a citare il comune di Brescia per omissione di atti d'ufficio.

(red.) Il Carmine, uno dei quartieri più caratteristici e belli di Brescia, continua a far parlare di sé. Se fino a poco tempo fa era l’emergenza criminalità a tenere banco, ora la questione si è spostata sulla movida notturna, con un’associazione della zona pronta a presentare un esposto alla Procura contro l’amministrazione comunale, per omissione di atti d’ufficio. Da tempo i residenti chiedono alla Loggia di attivarsi per contenere, quanto meno parzialmente, schiamazzi e traffico serale  di centinaia di giovani che scelgono quella porzione di città per passare una serata in compagni.
“Il codice della strada”, ha raccontato a Bresciaoggi Pietro Pelis dell’associazione Quadra quarta,“ è sempre in vigore, o no? Perchè se lo è, è in vigore anche l’articolo 190 che vieta di ingombrare la strada impedendo il passaggio. Ossia, quello che in via Fratelli Bandiera e non solo avviene ogni venerdì e sabato, ma anche in altri giorni della settimana. Per non dire del volume delle voci che, lo hanno calcolato gli stessi tecnici comunali, raggiuinge anche gli 85 decibel nelle camere di chi abita in quella zona. E 85 decibel equivale ad un autotreno col motore acceso a distanza di un metro. E quiete e possibilità di muoversi sono diritti non negoziabili”.

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