“Comuni mantovani a Brescia? Hanno ragione”

A favore della "secessione" annunciata dal Coordinamento di dieci comuni si è espresso anche il presidente della Provincia Alessandro Pastacci.

(red.) Il Coordinamento per passare sulla “sponda bresciana” si è già costituito ed ora, dopo l’annuncio ufficiale del riordino delle province italiane, i dieci comuni dell’Alto Mantovano che vogliono diventare bresciani hanno trovato un (inaspettato) appoggio anche dal presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci, il cui territorio, come previsto dal decreto legge del Governo, dovrà essere accorpata a Cremona e Lodi.
Una posizione, quella di Pastacci che si basa sulla considerazione che soltanto se Mantova dovrà andare a nozze con la città del Torrazzo e con Lodi nella ipotizzata “Provincia del Po”, allora i dieci comuni “secessionisti” potranno varare le delibere apposite per sganciarsi da questa alleanza e passare con la Leonessa.
Per il presidente, come la Gazzetta di Mantova”,  “se i dieci Comuni dell’Alto Mantovano puntano su Brescia, allora Roverbella, Castel d’Ario e Villimpenta e, perché no, anche Porto, potrebbero guardare a Verona, Sermide e Felonica a Ferrara, Poggio Rusco a Modena, Gonzaga e Suzzara a Reggio Emilia, Pomponesco a Parma”.

 

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