Spirito Libero, dopo Firenze c’è Brescia

Si tratta di quella che potrebbe diventare una nuova esperienza politica che comprende socialisti e liberali, anche nelle amministrative. "A Pistoia ha funzionato".

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(p.f.) Forze laiche, socialiste e libertarie, unite per dare una nuova voce all’Italia. Dopo il successo inaspettato della convention fiorentina dell’aprile 2012, organizzata dalle associazioni LibLab, Neon, Pensalibero e RI.S.A.LI.RE, Spirito Libero fa tappa a Brescia. Ancora presto per definirlo un movimento, anche se già si guarda con ottimismo alle amministrative 2013, Spirito Libero è una nuova aggregazione che riunisce le forze socialiste e liberali attorno all’asse della laicità.
“Prima del 1994, le forze laiche”, ha raccontato Mariano Comini, una delle voci bresciane dell’associazione, “erano al 25%. Sono state spazzate via da Seconda Repubblica, e ho dei dubbi che questa sia stata una cosa utile, perché la mancanza di una forza forte che sostenga laicità dello Stato impedisce di fare battaglie di progresso sui diritti civili. I tentativi fatti non sono attecchiti, questo è ulteriore tentativo di raggruppare attorno all’asse della laicità queste forze”.  Obiettivo primario di Spirito Libero, che ha come simbolo la Marianna di Delacroix, è creare un network composto da circoli locali, che assuma però un importante spessore politico ed elettorale. Ma il sogno è che possa diventare anche qualcosa di più di un’associazione, e magari competere alle amministrative bresciane del prossimo anno.
“Dopo la convention di Firenze”, ha spiegato Roberto Denti, portavoce di Spirito Libero, “a Pistoia è nata una lista, Spirito Libero appunto, che alle elezioni comunali ha ottenuto il 7,5% dei voti, portando a casa 3 consiglieri”. A Brescia si spera dunque di replicare. E non è un caso se la seconda convention di Spirito Libero si terrà proprio qui, venerdì 6 luglio alle 16,30, presso l’istituto Artigianelli di via Giovanni Piamarta. “E’ stata scelta Brescia per la sua centralità geografica”, ha aggiunto Comini, “visto che quella del 6 sarà la convention per il Nord Italia, per cui ci saranno partecipanti da tutte le regioni del Nord. Ma è stata scelta anche perché le amministrative sono molto vicine”.
Se tutte le forze convogliate in Spirito Libero saranno concordi, dunque, a Brescia potrebbe nascere un nuovo partito, ispirato ai principi libertari, laici e ambientalisti. “Chiunque potrà intervenire”, ha spiegato Aureliano Antonini, coordinatore cittadino Psi, “non sarà un incontro convenzionale, non ci sarà una scaletta di relatori, ma sarà un vero e proprio dibattito in cui tutti potranno esprimere critiche e proposte”. Sarà presente anche Alberto Nicolai, presidente del consiglio di Pistoia, che racconterà la sua esperienza. Il prossimo appuntamento sarà poi ad ottobre, a Roma, dove si farà il punto dei primi mesi di vita di Spirito Libero.  “Essendo questa associazione aperta ai socialisti, ai liberali, a tutto il mondo laico”, ha concluso Maria Cipriano, segretario provinciale Psi, “per noi è un invito che non possiamo non accogliere positivamente. Siamo contenti di far parte dell’associazione, augurandoci che altri come noi che appartengono a questo mondo di laicità e riformismi possano trovare in Spirito Libero una casa comune, che sarà di natura politica e culturale, ma che è di respiro nazionale, senza localismo”.
E le amministrative?  ”La convention è un punto di partenza, per verificare quale coesione può esserci attorno a questo logo. Si valuterà con gli altri se esistono le condizioni per un progetto condiviso . Siamo comunque aperti a tutte le possibili adesioni da chi, nel centrosinistra, è impegnato in temi come diritti civili, giustizia sociale e welfare”. Se un partito si farà, ne faranno parte dunque chi sarà disponibile a parlare di testamento biologico a Brescia o a non tagliare i servizi sociali. “Sono scelte politiche, ma anche culturali che vanno nell’ottica di distribuire diversamente la ricchezza e  salvaguardare le fasce deboli”.

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