Rolfi a Confesercenti: nuova vita per il centro

Il vicesindaco risponde ai commercianti che gli avevano chiesto di mantenere le promesse fatte su viabilità e pedonalizzazione del cuore cittadino.

Il vicesindaco, Fabio Rolfi, ha risposto alla lettera presentata nei giorni scorsi da Confesercenti sul tema di viabilità e pedonalizzazioni in centro storico. Ecco di seguito il testo integrale.

Colgo l’occasione per ringraziare Confesercenti per la lettera pubblicata nei giorni scorsi dagli organi di stampa sul tema della mobilità con particolare riferimento al centro storico. Questa lettera conferma quanto il percorso che ho avviato è, non solo concertato, ma anche condiviso con la Città, di cui il mondo dei commercianti rappresenta senz’altro una componente fondamentale per la vitalità e l’attrattiva del Centro storico.
Dimostra, soprattutto, come il metodo con il quale gradualmente si sta arrivando ad un cambiamento radicale del modo di vivere e di muoversi nel nostro centro appare non solo condiviso ma anche in grado di far giungere, con le dovute attenzioni e cautele, ad una sintesi comune delle esigenze che fino a qualche anno fa erano contrapposte e causa di tensioni a livello cittadino. L’attuale Amministrazione comunale ha avviato la pedonalizzazione di piazza della Loggia, per metà pedonale e per l’altra metà sottoposta ad una rigida ZTL che consente il transito solo ai mezzi pubblici, offrendo nel contempo ai commercianti della zona la possibilità di utilizzare lo spazio pubblico a condizioni agevolate, incrementando i plateatici.
Ciò ha reso la piazza più prestigiosa della Città viva ed accogliente: sono aumentati i tavolini, le attrazioni, gli stessi esercizi commerciali seppure in un periodo di crisi sono aumentati. Ogni sera centinaia di bresciani frequentano la piazza, la stessa piazza dove non molti anni fa (governava l’amministrazione precedente) i consiglieri comunali ed assessori potevano parcheggiare liberamente e gratuitamente trasformandola in parcheggio così come liberamente potevano transitare i detentori di permesso. Con le misure introdotte dal 20 febbraio, il transito in piazza della Loggia è diminuito dell’82%: prima della pedonalizzazione, infatti, transitavano al giorno 1.600 veicoli contro i 285 di oggi.
Non solo non si sono mortificate le attività economiche ma altre hanno aperto cogliendo proprio questa opportunità. L’avvio della metropolitana consentirà inoltre di togliere anche il trasporto pubblico rendendo così totale la pedonalizzazione. Così come si è avviato un profondo cambiamento in Corso Mameli, prima transitabile per circa 500 auto al giorno, nonostante la ristrettezza della via, ora diventato a tutti gli effetti un piacevole corso pedonale con la possibilità per gli esercenti, prima negata, di porre esternamente plateatici e attrattive varie. O ancora per Piazza Duomo dove gradualmente cercando alternative ragionevoli per i residenti stiamo dando una identità diversa alla piazza con una progressiva pedonalizzazione che valorizza la bellezza della piazza e della sue peculiarità storiche ma che allo stesso tempo non faccia perdere punti all’attrattività del centro storico in termini di offerta commerciale.Ha ragione Confesercenti quando richiama, seppur conscia delle difficoltà e delle imprevedibilità tecniche, al rispetto dei tempi per l’apertura del primo piano di piazza Vittoria e del parcheggio sotto il Castello. Pur con le dovute differenze sono due interventi importanti in grado di aumentare la capacità attrattiva del centro storico, complementare a quella che offrirà il metrò (sbaglia chi mette in contrapposizione il parcheggio sotto il castello con il metrò come sistema di accesso al centro storico, evidentemente non sconosce l’esperienza delle più importanti città europee dove mezzo pubblico e mezzo privato si coniugano e non contrappongono) ma anche per dare offerte di sosta alternative ai residenti e quindi procedere con maggior speditezza al ridisegno della mobilità in centro storico.
Colgo questo invito cercando di renderlo compatibile con le situazioni di fatto che si devono affrontare, ma altresì è doveroso accelerare sul cambiamento, continuando questa impostazione concertativa e graduale affinché il cambiamento sia quanto più condiviso. Il completamento della pedonalizzazione di Piazza Duomo e l’avvio di una progressiva riduzione del transito automobilistico su corso Zanardelli sono due misure che possiamo, insieme, condividere ed attuare da subito senza che vi siano stravolgimenti particolari, ma anzi aumentando la gradevolezza e l’attrattività del centro storico anche come luogo di consumo ed acquisto. Ricordo a Confesercenti che da subito le pedonalizzazioni sono state accompagnate da campagne di comunicazione, da incentivi per i plateatici, ancora in corso, e anche dall’introduzione della sosta gratuita serale nei week end nei parcheggi in struttura del centro storico. Un modo per investire sul centro storico, non certo per metterlo in difficoltà. Mia sia consentito di ricordare il progetto della “City logistics”, progetto anch’esso condiviso con tutte le associazioni di categoria dei commercianti che partirà quest’estate e che rivoluzionerà le consegne merci nel centro storico nel quale tendenzialmente e progressivamente si entrerà attraverso l’utilizzo di mezzi elettrici mediante un sistema di consegne collettivo, con una riduzione di mezzi pesanti inquinanti che da subito calcoliamo in almeno 200 mezzi al giorno.
In sostanza la sfida verso il cambiamento del modo di vivere le Città deve vederci tutti partecipi, senza imposizioni o fughe in avanti o tendenze alla conservazione perché questo è ciò la comunità ci richiede. Uno scatto verso la modernizzazione, verso la ricerca di maggior vivibilità, verso la sostenibilità: tutte condizioni che migliorano la percezione e l’attrattività di una città anche sotto il profilo turistico e commerciale. Sono sicuro, i fatti lo dimostrino, che Confesercenti e tutto il mondo delle imprese cittadine è sensibile ed attento a,l percorso intrapreso e per me rappresenta un interlocutore importante che farà parte, così come è avvenuto finora, dei tavoli di concertazione e confronto”.

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