Montichiari, la Gedit chiede i danni al comune

La società titolare della discarica ha chiesto all'amministrazione un risarcimento di 50mila euro per il giorno di sospensione dell'attività nello scorso inverno.

(red.) Non si placa il braccio di ferro tra la Gedit, titolare della discarica del gruppo Gedit Gabana a Vighizzolo, e l’amministrazione comunale di Montichiari che da tempo si batte per la chiusura dell’impianto, “reo”, secondo il comune, di effluvi nauseabondi che appestano l’aria della cittadina bresciana.
Questa volta, a sferrare l’attacco, è la stessa società che ha inoltrato al municipio monteclarense la richiesta di risarcimento danni.
Per quale motivo? Per capirlo bisogna ripercorrere le fasi salienti della querelle che contrappone il comune guidato dal sindaco Elena Zanola alla discarica: lo scorso inverno il primo cittadino aveva firmato un decreto di sospensione dell’attività. La discarica era rimasta chiusa un giorno, perché la Gedit aveva fatto ricorso al Tar che, seppur con qualche limitazione, aveva concesso la riapertura.
Ed ora la Gedit chiede al comune di rifondere i danni proprio per quella giornata di sospensione dell’attività.
Un danno quantificato in 50mila euro, come ha riferito la stessa Zanola che non ha mancato di rimarcare che l’azienda, facendo una stima basata sulla cifra richiesta come risarcimento, avrebbe un giro d’affari legato all’impianto pari a 18 milioni di euro annui, una somma notevole, guadagnata, come ha sottolineato il sindaco di Montichiari “sulla pelle e sulla salute dei cittadini”.

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