Rab, tante le iniziative in calendario per l’ambiente

Mercoledì in via Cimabue a Brescia si sono incontrati i vertici della Rete Antinocività Bresciana, per fare il punto sulle emergenze del nostro territorio.

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(red.) Mercoledì 4 aprile presso la Casa delle Associazioni di San Polo a Brescia si è svolta l’assemblea pubblica della Rete Antinocività Bresciana per fare il punto della situazione all’indomani del corteo “Liberiamo Aria Acqua Suolo” del 17 marzo scorso.
“Preso atto che dalla Provincia non sono arrivate risposte a seguito delle richieste avanzate in quella occasione l’obiettivo dell’Assemblea era di allargare e generalizzare la piattaforma rivendicativa del 17 marzo ad altre realtà esistenti sul territorio e con cui si è entrati in relazione.
All’Assemblea hanno partecipato circa 60 persone , militanti a attivisti (o semplicemente cittadini ) di gruppi e associazioni che di seguito elenchiamo: Gruppo Antinocività Rezzato, Comitato spontaneo contro le nocività di San Polo, Lonato in Movimento, Comitato No Tav Basso Garda,  genitori di Chiesanuova, Villaggio Sereno, Lamarmora, Fornaci, San Polo, aderenti dell’ex Comitato No Bonomi Metalli, LIPU, Arci Giovani Urago Mella, Comitato spontaneo No Centrale Biomasse di Rodengo Saiano, No dicarica Bosco Stella di Castegnato, Comitato civico Salute e Ambiente di Bedizzole, mamme di Castenedolo, Collina dei Castagni di Castenedolo, Legambiente Brescia, Centro Sociale Magazzino 47 di Brescia. Presenti anche singoli tra cui Fiorenzo Bertocchi segretario del PRC, Andrea Tornago giornalista di Radio Popolare e Celestino Panizza referente bresciano dell’Associazione Medici per l’Ambiente.
Stefania Baiguera, del Comitato genitori della scuola Deledda di Chiesanuova, ha informato
che è stata avviata un’azione di informazione e sensibilizzazione in quartiere sulla questione della presenza di cromo esavalente nell’acqua.
Gli abitanti del quartiere sono giustamente preoccupati visto che si tratta di sostanza cancerogena, soprattutto per i loro figli che sono obbligati a bere l’acqua del rubinetto nelle scuole. E’ stato comunque precisato che “il cromo è dannoso anche solo al contatto con la pelle”. I genitori hanno sottolineato anche come i dati sulla potabilità dell’acqua siano in un certo senso contradditori.
La legge prevede dei limiti per la concentrazione di cromo nelle acque, ma ci sono due normative. Il limite sanitario di concentrazione ammissibile nell’acqua potabile è di 50 µg/litro come cromo totale, mentre la norma di tutela ambientale pone invece il limite di 5 µg/litro di cromo esavalente. La legge, in questo caso, non tutela la salute dei cittadini, perché gli esperti confermano che il cromo presente nell’acqua potabile è quasi tutto esavalente, per via della sua solubilità, pertanto è possibile bere acqua “a norma di legge” con quantità notevoli e pericolose di cromo esavalente.
Altro problema portato all’attenzione dell’Assemblea dai genitori di Chiesanuova la presenza del Pcb nel suolo, eredità del sito industriale Caffaro. I bambini delle scuole passano la ricreazione e il tempo libero a giocare su una piattaforma di cemento e tra l’altro esiste un divieto ,solo  teorico visto che non è segnalato da alcun cartello, di divieto di utilizzo dei parchi pubblici. I genitori il 14 e 15 aprile raccoglieranno firme in quartiere per chiedere la bonifica di acqua e suolo.
L’assemblea ha focalizzato poi alcuni punti come l’ adesione alla raccolta firme del Comitato di Chiesanuova il 14-15 Aprile sulla qualità dell’acqua e del suolo; monitoraggio diffuso dell’acqua esteso a tutta la Provincia di Brescia, monitoraggio mirato di tutte le industrie che usano bagni galvanici e dei loro scarichi. Causa questa che provoca continue morie di pesci nei nostri fiumi già fortemente inquinati. Piano generalizzato di bonifica delle acque superficiali . Viene sottolineato che in Val Trompia non esiste un sistema fognario. Tutela delle acque indenni. Restituire l’acqua ai cittadini e togliere le concessioni ai privati che sfruttano le fonti di alta montagna, generalizzazione del servizio idrico integrato e togliere la gestione ad A2A.
E’ seguita poi la discussione sull’Appello lanciato dal Movimento No Tav per il prossimo 11 aprile.
A spiegare il senso dell’appello Michele del Centro Sociale Magazzino 47 di Brescia che per organizzare le iniziative di solidarietà ha convocato una riunione per martedì 10 aprile alle 21 presso la sede del centro sociale (il testo dell’Appello è disponibile sul portale della Rab).
Il Comitato No Tav del Basso Garda ha aggiunto che per la giornata dell’11 è stato organizzato un presidio a Desenzano del Garda con appuntamento alle 18in Piazza Malvezzi. Lonato in Movimento , Comitato No Tav Basso Garda e altri gruppi hanno inoltre promosso per mercoledi 18 aprile un’assemblea pubblica a Lonato per l’organizzazione di una rete dei comitati No Tav Bresciani alla Sala della Biblioteca Civica in Via Zambelli. Appuntamento alle 20.30 .
Altro punto sono i lavori della discarica di amianto di via Brocchi quasi ultimati. A breve cominceranno a giungere a San Polo, a pochi metri dalle case e dalle scuole, decine di migliaia di tonnellate di eternit, che verranno interrate a poche decine di centimetri dalla falda …acquifera, costantemente minacciata da nocività di ogni tipo (cesio, percolato radioattivo, cromo).
Nonostante si sia ancora in attesa della sentenza di merito del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dai comitati, la Profacta Spa del Sig Faustini, viene sottolineato, “si accinge a perpetrare l’ennesimo crimine contro la salute ed il territorio, e le istituzioni, come sempre, lasciano fare. Noi non ci arrendiamo. Giovedì 12 aprile, in Piazza della Loggia, avrà inizio lo sciopero della fame a staffetta. Tutti i giorni, dalle 8 del mattino alle 8 del mattino seguente, una persona digiunerà. Chiediamo a tutte e tutti di sostenerci. Ci troverete, a qualsiasi ora del giorno e della notte, in Piazza della Loggia”.


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